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Assistente Vocale 01.

Assistente vocale di Windows 10.

Prima parte, presentazione del software.

Finalmente anche in Windows possiamo utilizzare uno screen-reader accettabile dal punto di vista accessibilità e usabilità, un software che non costringe i disabili visivi ad usare obbligatoriamente software screen-reader di terze parti per poter utilizzare il sistema operativo.

Tante volte è la nostra ignoranza e la nostra pigrizia a farla da padroni, perché se non fosse così, leggeremmo le istruzioni e useremmo tante cose in modo molto più appropriato di come lo facciamo.

Certamente non tutti hanno la preparazione idonea o la voglia per affrontare lo studio di un software come può essere quello di uno screen-reader, quindi, avendo intercettato il manuale di questo assistente vocale di Windows, ne sto apprendendo l’uso, lo sto adattando e semplificando nel migliore dei modi, al fine di fare in modo che chiunque ne abbia voglia lo può utilizzare.

Ormai Windows 10 è sui computer di tantissimi disabili visivi, quindi, all’interno del sistema operativo, come avviene per i Mac, troviamo disponibile anche questo software.

Altra cosa importante, questo screen-reader si può attivare immediatamente subito dopo che il computer ha riprodotto la musichetta di avvio o, quando la musichetta non viene riprodotta e ci troviamo al buio, ma si può anche impostare in modo che parta a partire dalla schermata di login.

In pratica, quando è passato tempo sufficiente dopo aver premuto il tasto di accensione del computer. Se poi abbiamo disponibile un occhio in prestito, il problema non si pone: appena viene visualizzato il desktop, si possono digitare i tasti di comando per avviare l’assistente vocale.

I comandi per avviare e chiudere l’assistente vocale sono i seguenti:
– Control più Tasto Windows più invio per avviare l’assistente vocale con l’ultima versione di Windows 10.
– Tasto Windows più invio per avviare l’assistente vocale con le versioni precedenti di Windows 10.
– Blocca Maiuscole più Escape per chiudere l’Assistente vocale.

Anche se possiamo dire che finalmente ci siamo, è doveroso dire che la Microsoft, nello sviluppo dei suoi sistemi operativi, non appena sono comparse le prime Sound Blaster e fin dai primi tentativi di sintetizzazione della voce umana, ha sempre cercato di dotare i suoi software con una sorta di programma parlante, Narrator, facendo il tentativo di poter comandare a voce le funzionalità di Windows e di fornire all’utente, attraverso la voce, le elaborazioni dei software utilizzati.

Dopo tutti i tentativi abortiti del narrator, strumento che voleva essere una bozza di screen-reader già a partire da Windows 2000, è finalmente riuscita a dotare Windows 10 di un vero screen-reader, dopo averne abbozzato uno che faceva ben sperare con Windows 8.1.

Questo screen-reader, ormai quasi completo, sta migliorando man mano che Windows 10 viene aggiornato e, con l’ultimo aggiornamento, quello dello scorso Maggio 2020 e che è stato fatto da molti utenti a Giugno, lo ha migliorato tanto da farmi sperare di non dover più usare gli screen-reader di terze parti che abbiamo usato e stiamo ancora usando.

Comunque, tanto per iniziare con il piede giusto, c’è da dire che, per ognuno di noi, il problema è simile a quello che si vive quando si passa da Windows a Mac, perché cambia la filosofia di utilizzo del sistema, quindi, non si può usare se non ci si sforza di capire che, non essendo la stessa cosa, bisogna imparare bene comandi e filosofia di utilizzo.

Come avviene per tutti i software nuovi che desideriamo usare, non si può apprenderne l’uso se non ci si sforza di capire che, non essendo uguale allo screen-reader che siamo abituati ad utilizzare, bisogna imparare bene i comandi e soprattutto le sue funzionalità.

Tenendo ben presente questo concetto, dobbiamo anche sapere che una volta che abbiamo imparato ad usare questo software, ne possiamo personalizzare i comandi a nostro piacimento, quindi, per quelli che sono abituati a smanettare, posso dire che hanno la possibilità di adattare i comandi a quelli che usano con lo screen-reader che sono abituati ad usare.

Siccome non dobbiamo installare nulla, ma dobbiamo solo avviare un software che ci viene installato di default nel sistema operativo, con qualche indicazione pratica e precisa di utilizzo, si può fare il tentativo di utilizzarlo e verificarne la bontà, decidendo poi da soli e con l’esperienza fatta, se usarlo come screen-reader principale come sto facendo io in questo momento, oppure, tenerlo di emergenza quando, per una ragione qualsiasi, non abbiamo la voce dello screen-reader che ci assiste abitualmente.

Cominciamo con il dire che da soli si può anche installare da zero il sistema operativo, perché dopo il primo riavvio, si può attivare questo assistente e si può portare a termine tutto il resto della procedura. Qualcuno sta già pensando sicuramente che da soli non si può avviare un setup senza voce, ma vi ricordo che anche quando si vuole installare Jaws da soli, ci occorre un occhio in prestito e una pennetta con NVDA oppure bisogna avere l’abilità di avviarlo da pennetta al buio, ammesso che un occhio in prestito non lo si abbia disponibile.

Ma questa non è una operazione semplice che può fare chiunque, quindi, queste operazioni poi le lasciamo fare a chi smanetta e ci riesce.

L’assistente vocale, come dicevo sopra, non appena Windows 10 è avviato e a partire dalla schermata di login, ci assiste con la sua sintesi se è stato impostato che si deve avviare automaticamente dalla schermata di login. Nel caso non si avviasse dalla schermata di login, lo si può avviare premendo Control più Windows più Invio. Per chi non avesse aggiornato Windows 10 alle ultime versioni, potrebbe dover usare il comando Tasto Windows più Invio. Se vi trovate in queste condizioni, vi consiglio di aggiornare o far aggiornare dal tecnico all’ultima versione di Windows 10, perché i miglioramenti al sistema operativo e all’assistente vocale sono molti e molto significativi.

All’avvio dello screen-reader, si mette a parlare una voce maschile che, per il tono e per la lentezza, per chi è abituato ad usare uno screen-reader come Jaws o NVDA, si mette immediatamente in preoccupazione o addirittura si mette a ridere. Però, dopo che il sistema operativo si è caricato completamente, o se si avvia l’assistente vocale dopo l’avvio di Windows, abbiamo disponibili tutti i comandi per impostare al meglio questo software, come si fa per qualsiasi altro prodotto di terze parti e di questa tipologia, cosa che si riesce a fare da soli e senza difficoltà.

Non appena si apre, abbiamo la possibilità, come avviene per VoiceOver su Mac, di avviare la modalità apprendimento, una sorta di guida veloce con la quale apprendiamo i primi rudimenti di questo assistente vocale che è ora un vero screen-reader.

Cominciamo con introdurre i comandi principali per muoverci per leggere la guida, ma anche per muoverci in tutte le schermate che si presentano al momento che lo si avvia, ma anche nelle varie finestre di Windows 10.

L’assistente vocale consente di muoversi tra le varie aree di testo e di impostazioni con comandi che prevedono l’uso di un tasto dedicato che, assieme alle frecce direzionali e ai tasti pagina su e pagina giù, ci consente di muoverci a nostro piacimento in qualsiasi situazione.

I tasti principali dell’assistente vocale, chiamati appunto tasto assistente vocale, sono due e sono: tasto Blocca Maiuscole e Tasto Insert. Da questo momento i tasti dedicati all’assistente vocale li chiamerò appunto solo tasto assistente vocale. Come era prevedibile, stanno cominciando ad usare gli stessi tasti degli screen-reader che già usiamo e questo non può che farci piacere, perché è più facile poi passare a questo software di screen-reader.

Nota bene:

1. Se non si usa l’ultima versione di Windows 10, il tasto Insert non è previsto e cambiano anche altri comandi.

2. Da questo momento, si prende in considerazione solo l’ultima versione del sistema operativo e, quindi, anche dell’assistente vocale.

3. L’assistente vocale prevede anche la personalizzazione dei comandi, ma per il momento cominceremo ad usare solo quelli predefiniti.

Ritornando al nostro discorso, cerchiamo di capire bene la filosofia di utilizzo, perché, una volta compresi certi concetti, diventa tutto più semplice.

Il tasto assistente vocale, premuto assieme alle frecce orizzontali, ci consente di spostarci sullo schermo.

Il tasto assistente vocale, premuto assieme ai tasti pagina su e pagina giù, ci consente di scegliere in che modo ci spostiamo con il comando precedente.

La modalità predefinita è per Elemento, quindi, se premiamo il tasto assistente vocale assieme a freccia destra ci spostiamo all’elemento successivo della schermata.

Per Esempio, se siamo sul desktop, dove ci possiamo posizionare con il classico comando tasto Windows più M, ci sposteremo all’icona successiva rispetto a quella selezionata in quel momento.

Se ci siamo spostati sul desktop ed abbiamo premuto il tasto home, siamo certi di essere alla prima icona, per cui partendo da quella posizione, possiamo spostarci praticamente su tutte le icone del desktop.

Una volta terminate le icone, sempre con lo stesso comando, tasto assistente vocale e freccia destra, ci sposteremo su tutti gli elementi della barra delle applicazioni, fino agli elementi del System Tray.

Il comando per attivare uno degli elementi toccati con il comando Tasto assistente vocale più freccia destra, è la barra spazio o, in alternativa, il tasto invio.

Le modalità di spostamento che variano a seconda del contesto in cui ci troviamo, premendo il tasto assistente vocale più il tasto pagina giù, per la schermata della guida rapida dell’assistente vocale, praticamente pagine html come internet, sono:

– Elementi, selezione di default, ci spostiamo sugli elementi della finestra e, quando sono gli elementi della finestra sono terminati, siamo avvisati che non ce ne sono più e possiamo solo tornare indietro con tasto assistente vocale e freccia sinistra.

– Paragrafi, ci spostiamo di paragrafo in paragrafo, ed avviene la lettura.

– Righe, ci spostiamo di riga in riga ed avviene la lettura.

– Parole, ci spostiamo di parola in parola ed avviene la lettura.

– Caratteri, ci spostiamo di carattere in carattere ed avviene la lettura.

– Tabelle, ci spostiamo di tabella in tabella e si comporta come per gli elementi.

– Collegamenti, ci spostiamo di collegamento in collegamento e si comporta come per gli elementi. Praticamente ci spostiamo per link.

– Titoli, ci spostiamo di titolo in titolo e si comporta come per gli elementi.

– Punti di riferimento, ci spostiamo di punto di riferimento in punto di riferimento e si comporta come per gli elementi.

– Campi modulo, ci spostiamo di campo modulo in campo modulo e si comporta come per gli elementi.

Ovviamente questa quantità di scelte che possiamo fare vale per la finestra della guida e, molto probabilmente, anche per le pagine Internet forse con qualche comando in più, ma la composizione del menu per queste scelte varia a secondo del contesto in cui ci siamo posizionati con il comando tasto assistente vocale e freccia orizzontale.

Se viene usato il comando tasto assistente vocale e pagina su, le scelte di questo menu saranno presentate in sequenza inversa, quindi, se con il tasto assistente vocale e pagina giù ci siamo spostati ad un comando successivo, per tornare indietro al comando precedente, basta premere tasto assistente vocale e pagina su.

Praticamente, con tasto assistente vocale e pagina giù, si fa il giro tra le scelte in senso orario, mentre con tasto assistente vocale e pagina su, si fa il giro in senso antiorario, come per i menu a tendina.

Le frecce verticali ci consentono di fare le scelte quando ci spostiamo in un campo dove dobbiamo scegliere da una lista, da una casella combinata o da un gruppo di pulsanti, dopo che ci siamo spostati con i comandi di spostamento all’interno di un campo che contiene uno di questi elementi, dopo averlo attivato con invio.

Quando siamo in una schermata ed abbiamo altre finestre aperte, funziona sempre il comando alt più tab che ci consente di passare da una finestra all’altra, così come si è sempre fatto, anzi, ora Windows 10 consente anche di premere tasto alt di destra e tab, per dare la possibilità di navigare tra le finestre aperte con le frecce orizzontali ed attivare quella che ci interessa e metterla a schermo con invio.

Se si utilizza questo ultimo comando, per uscire e tornare dove eravamo, basta premere Esc, tasto escape.

Comunque, non solo i comandi di Windows 10 per spostarsi tra le varie finestre aperte e quelli per muoversi sul desktop, come vedremo man mano che andremo avanti, molti dei comandi del sistema operativo sono sempre funzionanti, quindi, non avremo da imparare tutto da capo.

Vi rimando alla seconda parte per imparare come impostare al meglio l’assistente vocale e come leggere la guida rapida di autoapprendimento.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uiciechi.it

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