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Campi della finestra di ogni cartella.

Campi della finestra di ogni cartella, stando sulla lista messaggi.

Con il layout impostato in precedenza, quando visualizziamo la lista dei messaggi di una delle cartelle, per esempio posta in arrivo, avremo i campi posizionati in modo che, partendo dal campo messaggi, se si preme tab ripetutamente, avremo diversi campi. Quelli che abitualmente usiamo sono:

a. Albero cartelle. Questo campo è presente solo se è stato impostata la visualizzazione normale dal menu visualizza, riquadro di spostamento, come spiegato sopra.

b. Campo editazione per Query di ricerca. Serve ad effettuare la ricerca di messaggi all’interno della cartella sulla quale siamo posizionati. Basta scrivere una stringa di ricerca e saranno visualizzati nel campo messaggi solo quelli che contengono quella stringa nell’oggetto o nel corpo del messaggio.

Digitando una o più parole nel campo editazione Query di ricerca, automaticamente avviene la ricerca. premendo tab più volte, con shift più tab si fa prima, si raggiunge l’elenco dei messaggi trovati e che rispettano la stringa di ricerca.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uici.it

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Allegati, apertura e loro salvataggio.

Allegati, apertura e loro salvataggio.

Consiglio di procedere come segue:

a. Appena si apre il messaggio con invio o dopo averlo letto, ci spostiamo con control più home ad inizio del testo.

b. Premiamo shift più tab per posizionarci nel campo degli allegati.

c. Siamo sulla voce Messaggio e con freccia destra, selezioniamo il file in allegato.

d. Se sono più di uno, consiglio di spostarsi con control più freccia destra. Ogni volta che premiamo freccia destra con control premuto, ci spostiamo su quello successivo.

e. Per ogni file allegato, una volta selezionato con barra spazio, per aprirlo direttamente dal messaggio, premiamo invio.

f. Si apre un menu per la conferma, scegliamo apri e premiamo di nuovo invio.

g. Il file si apre con il programma associato.

h. Se il file allegato non lo dobbiamo aprire, ma lo dobbiamo solo salvare, premiamo il tasto applicazioni.

i. Dal menu che si apre, scegliamo salva con nome e premiamo invio.

j. Si apre la solita finestra di Windows per il salvataggio di un file. In questa finestra ci spostiamo con shift più tab e troviamo quasi subito il campo per la scelta della cartella.

k. Scelta la cartella nella quale salvare il file, lo salviamo cercando il pulsante salva e premendo invio.

l. Se ci sono più allegati, ripetiamo per ogni allegato.

m. Se vogliamo salvare tutti gli allegati in un colpo solo, ci spostiamo sul primo allegato, premiamo il tasto applicazioni, freccia su per seleziona tutto e invio.

n. Premiamo control più C per copiare.

o. con il messaggio aperto, ci spostiamo nella cartella dove dobbiamo incollare e premiamo control più V.

p. Terminato il salvataggio, chiudiamo normalmente il messaggio con escape.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uici.it

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Aggiungere un account.

Aggiungere un account.

Di Nunziante Esposito.

Per ogni software di messaggistica, l’inserimento degli account non è complicato, ma non è uguale per tutti i software, anzi, può capitare che in diverse versioni di software abbiamo diverse modalità di inserimento. Infatti, si da il caso che per tutte le versioni di Microsoft Outlook, a partire dalla versione 2007 alla versione 2019 l’inserimento di un nuovo account di posta non viene effettuato con la stessa procedura. Anche se le variazioni sono poche, ma ci sono ed è bene sottolinearle.

Partiamo col vedere come si configura un nuovo account di posta con Microsoft Outlook 2007 e poi vediamo le differenze con le altre versioni 2010, 2013, 2016 e 2019, tanto le variazioni sono veramente modeste.

Microsoft Outlook 2007.

per inserire un nuovo account devi fare come segue:

1. Premi alt e poi freccia destra fino a strumenti.

2. Freccia giù fino ad opzioni account di posta e premi invio.

3. Si apre la gestione degli account e dovresti essere su Nuovo pulsante. Se non fosse così, con il tasto tab, cerca Nuovo e premi invio.

4. Si apre una finestra con la procedura per cominciare ad inserire i dati nei campi editazione dell’account da impostare. Ti sposti con il tasto tab.

5. Quando sei sul campo che ti dice Account di posta, uno di tre, premi freccia giù fino a Configura manualmente le impostazioni del server o tipi di server aggiuntivi.

6. Premi tab fino al pulsante avanti e premi invio.

7. Si apre una nuova finestra e sei su Posta elettronica e Internet. Premi tab fino al pulsante avanti e premi invio.

8. si apre la schermata per l’inserimento dei dati dell’account. Compìla i campi come richiesto e ti sposti con il tasto tab.

9. Inserisci i dati:

– Nome. Quello che deve apparire quando arriva il messaggio a qualcuno, generalmente nome e cognome con le iniziali maiuscole.

– Email, quella che ti è stata fornita dal provider di posta. Per esempio, nunziante50@gmail.com

– Tipo di account. POP3.

– POP. Fornito dal provider. Per esempio, pop.gmail.com

– SMTP. Fornito dal provider. Per esempio, smtp.gmail.com

– Nome utente. Generalmente indirizzo email, ma può essere anche solo quello che precede la password. Viene indicato dal provider.

– Password. Quella scelta in fase di registrazione.

– Memorizza password. Questa casella di controllo la disattiveremo se vogliamo inserire la password ogni volta che scarichiamo la posta.

– Richiedi accesso con autenticazione. Viene indicato dal provider se bisogna attivare questa casella.

– Nuovo file di Outlook, pulsante radio attivato. Tieni presente che per il primo account, quello che inserisci la prima volta che avvii Microsoft Outlook, non trovi questa voce, quindi, il file che conserva tutti i dati dell’account lo sceglie direttamente il programma di posta e come nome file sceglie quello del provider di posta. Per esempio, nunziante50@gmail.com.pst oppure nunziante.esposito@email.it.pst

Nota bene: Qui ti faccio una precisazione molto importante dal punto di vista della gestione della posta. Infatti, con questo comando puoi decidere se far arrivare tutta la posta di tutti gli account che stai configurando in una sola cartella posta in arrivo, oppure puoi avere per ogni account, posta in arrivo, posta in uscita, posta eliminata, eccetera. Se hai bisogno di avere le cartelle separate per ogni account, il pulsante non deve essere cambiato, quindi si passa oltre con il tasto tab.

Se invece vuoi far arrivare tutta la posta in una sola cartella, ma avere anche una sola cartella posta in uscita, una sola cartella posta eliminata, eccetera, allora farai come segue:

– Con freccia giù, scegli il pulsante radio, File di dati di Outlook esistenti e premi tab.

– Con tab, vai su Sfoglia pulsante e premi invio. Si apre la Gestione risorse di Windows 10. Con shift più tab due volte, ti trovi sulla cartella che contiene i file pst di Microsoft Outlook. Ne trovi uno solo, quello che hai configurato all’avvio del programma. Con freccia giù, selezioni il file e premi invio per sceglierlo.

– Si ricarica la pagina e sei di nuovo sul primo campo della finestra. Con tab, ritorna al punto dove eri prima della scelta del file pst.

– Mentre scorri i campi, troverai anche il comando prova impostazioni account, ma non lo devi ancora usare, quindi, vai oltre e fino ad arrivare al pulsante Altre impostazioni.

– Si apre una multischeda dove devi inserire altre impostazioni che ti ha fornito il provider di posta.

– Sei sul nome dell’account che puoi anche modificare, ma ti consiglio di lasciare il nome predefinito. Con control più tab, vai sulla seconda scheda e trovi sul primo campo una casella di controllo che devi attivare: Il server della posta in uscita (SMTP) richiede l’autenticazione.

– Premi tab e sei su una scelta con pulsanti radio. dovresti trovarti già sul pulsante radio Utilizza le stesse impostazioni del server della posta in arrivo. Se non fosse così, fai questa scelta.

– Con control più tab, vai su impostazioni avanzate. Qui devi inserire i numeri delle porte e la crittografia da utilizzare, per esempio SSL, TLS, Automatica, come richiesto dal provider. Inoltre, devi stabilire se lasciare la posta sul sito del provider o se scaricarla e cancellarla dal sito. se decidi di lasciare la posta sul sito, devi decidere sempre con altra casella da attivare o disattivare, se cancellare dal server quando la cancelli dalla posta eliminata. Terminato di inserire tutti i parametri giusti che ti ha dato il provider, vai sul pulsante OK e premi invio.

– Ti trovi sul pulsante avanti. Con shift più tab, ti porti sul pulsante prova impostazioni account e premi invio. Parte la verifica e se hai inserito tutto come richiesto, dopo una manciata di secondi ti trovi sul pulsante chiudi. Premi invio e sei sul pulsante fine, dove lo screen-reader ti dice che la procedura è terminata e premendo invio, si chiude la procedura.

10. Se hai fatto tutto in modo corretto, hai aggiunto il tuo account alla lista degli account configurati che trovi premendo il tasto tab.

Se hai terminato, puoi uscire e tornare alla gestione della posta semplicemente premendo escape, ma puoi anche raggiungere il pulsante chiudi e premi invio, per chiudere la finestra. Se devi aggiungere un altro account, cerca il pulsante nuovo con il tasto tab, premi invio e ripeti dal punto 1 al punto 10.

Microsoft Outlook 2010, 2013 e 2016.

per inserire un nuovo account devi fare come segue:

1. Premi alt più F per aprire il menu file.

2. Frecce verticali per trovare la voce Informazioni. Freccia destra fino a aggiungi account e premi invio.

3. Si apre la gestione degli account e si apre direttamente la creazione di un nuovo account.

4. Si apre una finestra con la procedura per cominciare ad inserire i dati nei campi editazione dell’account da impostare. Ti sposti con il tasto tab.

5. Quando sei sul campo che ti dice Account di posta, uno di tre, premi freccia giù fino a Configura manualmente le impostazioni del server o tipi di server aggiuntivi.

6. Premi tab fino al pulsante avanti e premi invio.

7. Si apre una nuova finestra e sei su Posta elettronica e Internet. Premi tab fino al pulsante avanti e premi invio.

8. si apre la schermata per l’inserimento dei dati dell’account. Compìla i campi come richiesto e ti sposti con il tasto tab.

9. Inserisci i dati:

– Nome. Quello che deve apparire quando arriva il messaggio a qualcuno, generalmente nome e cognome con le iniziali maiuscole.

– Email, quella che ti è stata fornita dal provider di posta. Per esempio, nunziante50@gmail.com

– Tipo di account. POP3.

– POP. Fornito dal provider. Per esempio, pop.gmail.com

– SMTP. Fornito dal provider. Per esempio, smtp.gmail.com

– Nome utente. Generalmente indirizzo email, ma può essere anche solo quello che precede la password. Viene indicato dal provider.

– Password. Quella scelta in fase di registrazione.

– Memorizza password. Questa casella di controllo la disattiveremo se vogliamo inserire la password ogni volta che scarichiamo la posta.

– Richiedi accesso con autenticazione. Viene indicato dal provider se bisogna attivare questa casella.

– Prova impostazioni account, pulsante. Serve per provare se le impostazioni sono giuste, ma non va usato in questo momento, ma solo se successivamente serve.

– Prova impostazioni account, facendo click su avanti, casella di controllo attivata. La lasciamo attivata in modo che dando invio su avanti alla fine della procedura di inserimento dati, si avvia in automatico il controllo dei dati.

– Nuovo file di Outlook, pulsante radio attivato. Tieni presente che per il primo account, quello che inserisci la prima volta che avvii Microsoft Outlook, non trovi questa voce, quindi, il file che conserva tutti i dati dell’account lo sceglie direttamente il programma di posta e come nome file sceglie quello del provider di posta. Per esempio, nunziante50@gmail.com.pst oppure nunziante.esposito@email.it.pst

Nota bene: ti faccio una precisazione molto importante dal punto di vista della gestione della posta.

a. Con questo comando puoi decidere se far arrivare tutta la posta di tutti gli account che stai configurando in una sola cartella posta in arrivo, oppure puoi avere per ogni account, posta in arrivo, posta in uscita, posta eliminata, eccetera. Se hai bisogno di avere le cartelle separate per ogni account, il pulsante non deve essere cambiato, quindi si passa oltre con il tasto tab.

b. Se invece vuoi far arrivare tutta la posta in una sola cartella, ma avere anche una sola cartella posta in uscita, una sola cartella posta eliminata, eccetera, allora farai come segue:

– Con freccia giù, scegli il pulsante radio, File di dati di Outlook esistenti e premi tab.

– Con tab, vai su Sfoglia pulsante e premi invio. Si apre la Gestione risorse di Windows 10. Con shift più tab due volte, ti trovi sulla cartella che contiene i file pst di Microsoft Outlook. Ne trovi uno solo, quello che hai configurato all’avvio del programma. Con freccia giù, selezioni il file e premi invio per sceglierlo.

– Si ricarica la pagina e sei di nuovo sul primo campo della finestra. Con tab, ritorna al punto dove eri prima della scelta del file pst.

– Scorri tutti i campi, vai fino al pulsante Altre impostazioni e premi invio.

– Si apre una multischeda dove devi inserire altre impostazioni che ti ha fornito il provider di posta.

– Sei sul nome dell’account che puoi anche modificare, ma ti consiglio di lasciare il nome predefinito. Con control più tab, vai sulla seconda scheda e trovi sul primo campo una casella di controllo che devi attivare: Il server della posta in uscita (SMTP) richiede l’autenticazione.

– Premi tab e sei su una scelta con pulsanti radio. dovresti trovarti già sul pulsante radio Utilizza le stesse impostazioni del server della posta in arrivo. Se non fosse così, fai questa scelta.

– Con control più tab, vai su impostazioni avanzate. Qui devi inserire i numeri delle porte e la crittografia da utilizzare, per esempio SSL, TLS, Automatica, come richiesto dal provider. Inoltre, devi stabilire se lasciare la posta sul sito del provider o se scaricarla e cancellarla dal sito. se decidi di lasciare la posta sul sito, devi decidere sempre con altra casella da attivare o disattivare, se cancellare dal server quando la cancelli dalla posta eliminata. Terminato di inserire tutti i parametri giusti che ti ha dato il provider, vai sul pulsante OK e premi invio.

– Ti trovi sul pulsante avanti. Premi invio. Parte la verifica e se hai inserito tutto come richiesto, dopo una manciata di secondi ti trovi sul pulsante chiudi. Premi invio e sei sul pulsante fine, dove lo screen-reader ti dice che la procedura è terminata e premendo invio, si chiude completamente la procedura.

10. Se hai fatto tutto in modo corretto, hai aggiunto il tuo account alla lista degli account configurati che trovi premendo il tasto tab.

Se hai terminato, puoi uscire e tornare alla gestione della posta semplicemente premendo escape, ma puoi anche raggiungere il pulsante chiudi e premendo invio, chiudi la finestra. Se devi aggiungere un altro account, cerca il pulsante nuovo con il tasto tab, premi invio e ripeti dal punto 1 al punto 10.

Microsoft Outlook 2013 e 2016.

per inserire un nuovo account devi fare come segue:

1. Premi alt più F per aprire il menu file.

2. Sei su Informazioni. Freccia destra fino a aggiungi account e premi invio.

3. Si apre la gestione degli account e si apre direttamente la creazione di un nuovo account.

4. Si apre una finestra con la procedura per cominciare ad inserire i dati nei campi editazione dell’account da impostare. Ti sposti con il tasto tab.

5. Sei sul campo che ti dice Account di posta, uno di due, premi freccia giù e sei su Configurazione manuale o tipi di server aggiuntivi.

6. Premi tab fino al pulsante avanti e premi invio.

7. Si apre una nuova finestra e sei sulla scelta del tipo di account. Premi freccia giù fino a POP o IMAP. Premi tab fino al pulsante avanti e premi invio.

8. si apre la schermata per l’inserimento dei dati dell’account. Compìla i campi come richiesto e ti sposti con il tasto tab.

9. Inserisci i dati:

– Nome. Quello che deve apparire quando arriva il messaggio a qualcuno, generalmente nome e cognome con le iniziali maiuscole.

– Email, quella che ti è stata fornita dal provider di posta. Per esempio, nunziante50@gmail.com

– Tipo di account. POP3.

– Server posta in arrivo, POP. Fornito dal provider. Per esempio, pop.gmail.com

– Server posta in uscita, SMTP. Fornito dal provider. Per esempio, smtp.gmail.com

– Nome utente. Generalmente indirizzo email, ma può essere anche solo quello che precede la password. Viene indicato dal provider.

– Password. Quella scelta in fase di registrazione.

– Memorizza password. Questa casella di controllo la disattiveremo se vogliamo inserire la password ogni volta che scarichiamo la posta.

– Richiedi accesso con autenticazione. Viene indicato dal provider se bisogna attivare questa casella.

– Prova impostazioni account, pulsante. Serve per provare se le impostazioni sono giuste, ma non va usato in questo momento, ma solo se successivamente serve.

– Prova impostazioni account, facendo click su avanti, casella di controllo attivata. La lasciamo attivata in modo che dando invio su avanti alla fine della procedura di inserimento dati, si avvia in automatico il controllo dei dati.

– Nuovo file di Outlook, pulsante radio attivato. Tieni presente che per il primo account, quello che inserisci la prima volta che avvii Microsoft Outlook, non trovi questa voce, quindi, il file che conserva tutti i dati dell’account lo sceglie direttamente il programma di posta e come nome file sceglie quello del provider di posta. Per esempio, nunziante50@gmail.com.pst oppure nunziante.esposito@email.it.pst

Nota bene: ti faccio una precisazione molto importante dal punto di vista della gestione della posta.

a. Con questo comando puoi decidere se far arrivare tutta la posta di tutti gli account che stai configurando in una sola cartella posta in arrivo, oppure puoi avere per ogni account, posta in arrivo, posta in uscita, posta eliminata, eccetera. Se hai bisogno di avere le cartelle separate per ogni account, il pulsante non deve essere cambiato, quindi si passa oltre con il tasto tab.

b. Se invece vuoi far arrivare tutta la posta in una sola cartella, ma avere anche una sola cartella posta in uscita, una sola cartella posta eliminata, eccetera, allora farai come segue:

– Con freccia giù, scegli il pulsante radio, File di dati di Outlook esistenti e premi tab.

– Con tab, vai su Sfoglia pulsante e premi invio. Si apre la Gestione risorse di Windows 10. Con shift più tab due volte, ti trovi sulla cartella che contiene i file pst di Microsoft Outlook. Ne trovi uno solo, quello che hai configurato all’avvio del programma. Con freccia giù, selezioni il file e premi invio per sceglierlo.

– Si ricarica la pagina e sei di nuovo sul primo campo della finestra. Con tab, ritorna al punto dove eri prima della scelta del file pst.

– Scorri tutti i campi, vai fino al pulsante Altre impostazioni e premi invio.

– Si apre una multischeda dove devi inserire altre impostazioni che ti ha fornito il provider di posta.

– Sei sul nome dell’account che puoi anche modificare, ma ti consiglio di lasciare il nome predefinito. Con control più tab, vai sulla seconda scheda e trovi sul primo campo una casella di controllo che devi attivare: Il server della posta in uscita (SMTP) richiede l’autenticazione.

– Premi tab e sei su una scelta con pulsanti radio. dovresti trovarti già sul pulsante radio Utilizza le stesse impostazioni del server della posta in arrivo. Se non fosse così, fai questa scelta.

– Con control più tab, vai su impostazioni avanzate. Qui devi inserire i numeri delle porte e la crittografia da utilizzare, per esempio SSL, TLS, Automatica, come richiesto dal provider. Inoltre, devi stabilire se lasciare la posta sul sito del provider o se scaricarla e cancellarla dal sito. se decidi di lasciare la posta sul sito, devi decidere sempre con altra casella da attivare o disattivare, se cancellare dal server quando la cancelli dalla posta eliminata. Terminato di inserire tutti i parametri giusti che ti ha dato il provider, vai sul pulsante OK e premi invio.

– Ti trovi sul pulsante avanti. Premi invio. Parte la verifica e se hai inserito tutto come richiesto, dopo una manciata di secondi ti trovi sul pulsante chiudi. Premi invio e sei sul pulsante fine, dove lo screen-reader ti dice che la procedura è terminata e premendo invio, si chiude completamente la procedura.

10. Se hai fatto tutto in modo corretto, hai aggiunto il tuo account alla lista degli account configurati che trovi premendo il tasto tab.

Se hai terminato, puoi uscire e tornare alla gestione della posta semplicemente premendo escape, ma puoi anche raggiungere il pulsante chiudi e premendo invio, chiudi la finestra. Se devi aggiungere un altro account, cerca il pulsante nuovo con il tasto tab, premi invio e ripeti dal punto 1 al punto 10.

Microsoft Outlook 2019.

per inserire un nuovo account devi fare come segue:

1. Premi alt più F per aprire il menu file.

2. Sei sulla voce Informazioni. Freccia destra fino a aggiungi account e premi invio.

3. Si apre la gestione degli account e si apre direttamente la creazione di un nuovo account.

4. Si apre una finestra con la procedura per cominciare ad inserire i dati nei campi editazione dell’account da impostare. Ti trovi sul campo indirizzo di posta. Inserisci il tuo indirizzo che ti ha fornito il provider.

5. Ti sposti con il tasto tab. Sei su opzioni avanzate, pulsante chiuso. Premi barra spazio, premi freccia giù ed attiva con barra spazio la casella consenti la configurazione manuale dell’account.

6. Premi tab fino al pulsante Connetti e premi invio.

7. Si apre una nuova finestra, sei avvisato che stai aggiungendo un nuovo account e che devi scegliere il tipo di account. con freccia giù, scegli POP, pulsante e premi invio.

8. si apre la schermata per l’inserimento dei dati dell’account. Compìla i campi come richiesto e ti sposti con il tasto tab.

9. Inserisci i dati:

– POP. Fornito dal provider. Per esempio, pop.gmail.com

– Porta, fornita dal provider. Per esempio 995.

– Il server richiede una connessione crittografata SSL/SSL casella di controllo. Attivare se richiesto.

– Richiedi accesso con autenticazione. Attivare se richiesto.

– SMTP. Fornito dal provider. Per esempio, smtp.gmail.com

– Porta fornita dal provider. Per esempio, 465.

– Metodo di crittografia, casella combinata SSL/TLS. Scegliere quella richiesta.

– Richiedi accesso con autenticazione. Attivare se richiesto.

– Usa un file di dati esistente, casella di controllo non attivata. Attivare se si vuole usare un file di dati esistente, per esempio quello del primo account configurato. Tieni presente che per il primo account, quello che inserisci la prima volta che avvii Microsoft Outlook, non trovi questa voce, quindi, il file che conserva tutti i dati dell’account lo sceglie direttamente il programma di posta e come nome file sceglie quello del provider di posta. Per esempio, nunziante50@gmail.com.pst oppure nunziante.esposito@email.it.pst

Nota bene: ti faccio una precisazione molto importante dal punto di vista della gestione della posta.

a. Con questo comando puoi decidere se far arrivare tutta la posta di tutti gli account che stai configurando in una sola cartella posta in arrivo, oppure puoi avere per ogni account, posta in arrivo, posta in uscita, posta eliminata, eccetera. Se hai bisogno di avere le cartelle separate per ogni account, la casella di controllo non deve essere attivata, quindi, si passa oltre con il tasto tab.

b. Se invece vuoi far arrivare tutta la posta in una sola cartella, ma avere anche una sola cartella posta in uscita, una sola cartella posta eliminata, eccetera, allora attiverai questa casella.

– Attivata questa casella di controllo, con freccia giù ti posizioni sul pulsante sfoglia e premi invio. Si apre la Gestione risorse di Windows 10. Con shift più tab due volte, ti trovi sulla cartella che contiene i file pst di Microsoft Outlook. Ne trovi uno solo, quello che hai configurato all’avvio del programma. Con freccia giù, selezioni il file e premi invio per sceglierlo.

– Ritorni sul pulsante sfoglia. Premendo shift più tab, puoi leggere il file pst scelto.

– Con tab, vai sul pulsante avanti e premi invio.

– Si apre una nuova finestra e viene richiesta la password dell’account che stai aggiungendo, password scelta in fase di richiesta dell’account. Inserisci la password.

– Premi tab, sei su connetti, pulsante e premi invio.

– Dopo qualche manciata di secondi, ti viene confermato la configurazione dell’account e sei sul pulsante chiudi. Premendo invio su questo pulsante si presenta il pulsante fine e ti viene detto che l’account è stato aggiunto con successo.

***

Per tutte le versioni del browser, se si presenta un errore, ammesso che qualche dato non sia stato inserito come richiesto, basta annullare e chiudere la prova di connessione dell’account. Si riapre la finestra con la maschera per inserire tutti i parametri e devi verificare l’esattezza di tutti i dati. Purtroppo, se i parametri di posta non sono esatti, la procedura non va avanti.

Se ti continua a fornire un messaggio di errore, significa che i dati dell’account che possiedi non sono esatti, quindi, ti devi procurare quelli giusti. Per non avere fastìdi con gli altri account già configurati, ti consiglio di scegliere il comando annulla e chiudi completamente la finestra, senza creare l’account con i parametri sbagliati. Riprova a creare l’account quando sei certo di avere i parametri giusti.

Un’altra cosa importante da sapere: per tutte le versioni del browser di Microsoft, per ogni account configurato, viene inviato un messaggio di prova, quindi, siamo certi che l’account di posta funziona sia in uscita, sia in entrata.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uici.it

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Cartella Contatti, visualizzazione e creazione nuovo contatto.

Cartella Contatti, visualizzazione e creazione nuovo contatto.

In questo browser, i contatti sono stati collocati in una delle cartelle del browser, presenti nell’albero delle cartelle, come sottocartella di Cartelle Personali.

Cominciamo a dire la modalità per raggiungere l’albero delle cartelle: si preme control più Y.

Dovendo cercare la cartella contatti, una volta premuto control più Y, per aprire l’albero delle cartelle, ed aperta la voce “Cartelle personali” nel caso non fosse già aperta, premiamo la lettera C e quando l’abbiamo trovata, premiamo invio per andare sulla lista dei contatti contenuti nella cartella stessa.

Ci troviamo sulla lista dei contatti che abbiamo nella rubrica di posta e li possiamo scorrere con le frecce verticali, ma possiamo anche cercarli con la prima lettera del nome, ammesso che i contatti sono stati già impostati per una visualizzazione per nome e cognome.

Comunque, prima di continuare con le impostazioni della visualizzazione dei contatti, dobbiamo disattivare i menu ribbon in Jaws, perché non ci serviranno per le operazioni che faremo di seguito.

Per farlo, premiamo insert più la lettera V, premiamo freccia giù una volta, premiamo la lettera M e, quando avremo raggiunto “Menu Ribbon”, premiamo la barra spazio per disattivare la casella di controllo relativa. Premiamo invio per confermare. Nel caso fosse già disattivata, basta premere escape.

Riprendiamo il discorso e ritorniamo alle impostazioni di visualizzazione dei contatti. Per prima cosa vediamo come impostare la lista dei contatti, visto che possiamo metterli in elenco come vogliamo.

Quando siamo nella cartella Contatti, facciamo come segue:

1. Premiamo alt per aprire i menu.

2. Siamo sulla barra dei menu. Premiamo freccia destra per andare sul menu visualizza.

3. Premiamo tab due volte e siamo sul pulsante Impostazioni Visualizzazione … e premiamo invio.

4. Si apre una nuova finestra e siamo sul pulsante Ordina … e premiamo invio. Siamo sul campo che contiene la casella combinata “Seleziona campi disponibili da… Campi usati più frequentemente”.

5. Premiamo freccia giù più volte, per selezionare una voce diversa da quella mostrata prima. Per esempio, scegliamo Nome e cognome.

6. Con tab, raggiungiamo il campo successivo che contiene i due pulsanti di scelta per ordine crescente o decrescente e scegliamo crescente, in modo che l’elenco dei contatti viene mostrato in ordine alfabetico per nome e cognome.

7. Con tab, raggiungiamo il campo successivo che contiene la casella combinata per fare una seconda scelta. Con freccia giù, scegliamo un altro elemento, per esempio, scegliamo contatti.

8. Con tab, raggiungiamo il campo successivo che contiene i due pulsanti di scelta e ripetiamo la scelta come abbiamo fatto sopra.

9. Con tab, raggiungiamo il campo successivo che contiene la casella combinata per fare la scelta del terzo elemento da visualizzare per ogni contatto.

10. Si ripete fino agli elementi che si desidera far leggere dallo screen-reader quando selezioniamo un contatto, anche se è necessario farsi leggere Nome, Cognome, indirizzo contatto e al massimo un’altra voce come potrebbe essere Cellulare.

Terminate le operazioni sopra indicate, premiamo tab fino a raggiungere il pulsante OK e premiamo invio. Premiamo ancora tab fino a raggiungere il pulsante OK e premiamo invio. Si chiude la finestra e siamo di nuovo nella cartella contatti.

Spostandoci con le frecce possiamo apprezzare quello che si legge per ogni contatto.

Comunque, prima di continuare, dobbiamo attivare i menu ribbon in Jaws, perché ci serviranno per le operazioni che faremo di seguito.

Per farlo, premiamo insert più la lettera V, premiamo freccia giù una volta, premiamo la lettera M e, quando avremo raggiunto “Menu Ribbon”, premiamo la barra spazio per attivare la casella di controllo relativa. Premiamo invio per confermare.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uici.it

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Impostazioni Opzioni al meglio per chi usa uno screen-reader.

Impostazioni Opzioni al meglio per chi usa uno screen-reader.

Con la schermata di avvio aperta, in qualunque cartella o campo ci fossimo posizionati, per iniziare, fare come segue:

1. Apriamo i menu con alt più F, freccia su fino ad Opzioni e premiamo invio.

2. Si apre la multischeda delle opzioni e siamo nella lista delle opzioni che si scorre con le frecce verticali. sul primo campo, troviamo Generali.

3. Ci spostiamo con tab e, nei vari campi, faremo le nostre scelte. Ecco le mie:

Contatti Mostra barra di formattazione rapida quando si seleziona testo. Non Attivata.

Attiva anteprima in tempo reale. Attivata.

Combinazione colori: Argento
Stile descrizione comando: Mostra descrizione caratteristica nelle descrizioni comandi
Nome utente: nunziante.

Iniziali: n
Imposta Outlook come programma predefinito per la posta elettronica, i contatti eccetera. Attivata.

Programmi predefiniti… Saltare.

Pulsanti OK, Annulla e Applica. Premere invio su Applica e poi premere control più tab per passare alla scheda successiva.

4. siamo sulla scheda Posta, nella quale faremo le nostre scelte. Le mie sono:

a. Opzioni Editor…, entrare con invio.

b. Siamo su Strumenti di correzione, premere tab fino a correzione automatica…, e premere invio.

c. Si apre una multischeda e siamo sulla prima . Premendo tab, raggiungere la casella Sostituisci testo durante la digitazione e disattivare con barra spazio.

d. Premiamo control più tab e siamo sulla seconda scheda. Premendo tab, raggiungere la casella Sostituisci testo durante la digitazione e disattivare con barra spazio.

e. Premiamo control più tab e siamo sulla terza scheda. Premendo tab ripetutamente, scorriamo la lista di tutte le sostituzioni automatiche e le disattiveremo tutte con barra spazio. Terminata la lista, raggiungiamo il pulsante Applica e premiamo invio.

f. Premiamo control più tab e siamo su altre due schede. Con control più tab, ci posizioniamo sulla scheda sostituzione automatica.

g. Premendo tab ripetutamente, scorriamo la lista di tutte le sostituzioni automatiche e le disattiveremo tutte con barra spazio. Terminata la lista, raggiungiamo il pulsante Applica e premiamo invio. Con shift più tab, raggiungiamo il pulsante OK e premiamo invio.

h. Siamo di nuovo sul pulsante Correzione automatica…, e con tab, facciamo le altre scelte. Le mie sono:

Ignora parole MAIUSCOLE. Attivata.

Ignora parole con numeri. Attivata.

Ignora indirizzi Internet e percorsi di file. Attivata.

Contrassegna parole ripetute. Attivata.

Tedesco: usa nuove regole ortografiche. Non Attivata.

Caratteri maiuscoli accentati in francese. Non Attivata.

Suggerisci solo dai dizionari principali. Attivata.

Dizionari personalizzati… Saltare
Regole scrittura testo francese. Regole ortografiche tradizionali e nuove
Controlla ortografia durante la digitazione. Non Attivata.

Usa controllo ortografico contestuale (testo inglese, spagnolo o tedesco). Non Attivata.

Segna errori grammaticali durante la digitazione. Non Attivata.

Controllo grammaticale e ortografico. Non Attivata.

Pulsanti OK e Annulla.

i. Premendo ancora tab, siamo di nuovo su Strumenti di correzione. Premiamo freccia giù e siamo su Impostazioni avanzate.

5. Con tab, scorriamo le impostazioni e facciamo le scelte. Le mie sono:

La digitazione sostituisce il testo selezionato. Non Attivata.

Seleziona automaticamente parola intera durante la selezione. Non Attivata.

Consenti trascinamento del testo. Non Attivata.

Usa CTRL+clic per visitare il collegamento ipertestuale. Non Attivata.

Crea automaticamente area di disegno durante l’inserimento di forme. Non Attivata.

Usa selezione logica del paragrafo. Non Attivata.

Usa cursore intelligente. Non Attivata.

Usa il tasto INS per controllare la modalità sovrascrittura. Non Attivata.

Chiedi conferma aggiornamento stile. Non Attivata.

Utilizza stile Normale per elenchi puntati o numerati. Non Attivata.

Tieni traccia della formattazione. Non Attivata.

Aggiornamento stile in base alla selezione. Mantieni elenchi puntati e numerati precedenti
Consenti modifiche nel punto di doppio clic. Attivata.

Mostra suggerimenti Completamento automatico. Non Attivata.

Taglio, copia e incollamento
Nello stesso messaggio di posta elettronica: Mantieni solo il testo
Incollare tra messaggi di posta elettronica: Mantieni solo il testo
Incollare tra messaggi di posta elettronica in caso di conflitto tra le definizioni degli stili: Mantieni solo il testo
Incollare da altre applicazioni: Mantieni solo il testo
Inserisci/incolla immagini come: Sopra e sotto
Mantieni elenchi puntati e numerati se si incolla testo con l’opzione Mantieni solo il testo. Attivata.

Usa il tasto INS per incollare. Non Attivata.

Mostra pulsante Opzioni Incolla quando si incolla contenuto. Non Attivata.

Taglia e incolla logico. Non Attivata.

Mostra unità di misura in: Centimetri.

Mostra pixel per le funzionalità HTML. Non Attivata.

Mostra tasti di scelta rapida nelle descrizioni comandi. Attivata.

Ottimizza posizionamento dei caratteri per il layout anziché per la leggibilità. Non Attivata.

Disattiva accelerazione grafica hardware. Non Attivata.

Mostra contenuto di Office.com inviato dai clienti. Non Attivata.

Pulsanti OK e Annulla.

6. Premiamo invio sul pulsante OK e siamo di nuovo sul pulsante Impostazioni Editor…, con tab, scorriamo le impostazioni e facciamo le scelte. Le mie sono:

Scrivi i messaggi in questo formato: HTML
Controlla sempre l’ortografia prima dell’invio. Non Attivata.

Controllo ortografia e correzione automatica… Saltare.

Ignora testo originale in risposta o inoltro. Attivata.

Firme … premere invio per creare o modificare le firme per i messaggi. Viene spiegato più avanti come creare ed utilizzare le firme.

Elementi decorativi e caratteri… Saltare.

Riquadro di lettura… Saltare.

Riproduci un suono. Attivata.

Cambia il puntatore del mouse. Attivata.

Mostra icona a forma di busta sulla barra delle applicazioni. Attivata.

Visualizza un avviso per il desktop. Non Attivata.

Avviso per il desktop … Saltare.

Sfoglia … Saltare.

Durante la pulizia delle sottocartelle ricrea la gerarchia di cartelle nella cartella di destinazione. Non Attivata.

Non spostare messaggi non letti. Non Attivata.

Non spostare messaggi categorizzati. Non Attivata.

Non spostare messaggi contrassegnati. Non Attivata.

Non spostare messaggi con firma digitale. Non Attivata.

Non spostare l’originale se nella risposta il messaggio viene modificato. Non Attivata.

Chiudi messaggio originale in caso di risposta o inoltro. Attivata.

Inserisci prefisso all’inizio dei commenti. Non Attivata.

In risposta a un messaggio: Includi testo messaggio originale
All’inoltro di un messaggio: Includi testo messaggio originale
Numero di minuti dopo i quali gli elementi non inviati vengono salvati automaticamente. Attivata.

Editazione: 1
Salva nella cartella: Bozze
Quando si risponde a un messaggio non incluso nella Posta in arrivo, salva la risposta nella stessa cartella. Non Attivata.

Salva messaggi inoltrati. Attivata.

Salva una copia dei messaggi nella cartella Posta inviata. Attivata.

Usa formato Unicode. Non Attivata.

Livello di priorità predefinito: Normale
Livello di riservatezza predefinito: Normale
Numero di giorni dopo i quali i messaggi vengono segnati come scaduti. Non Attivata.

Usa sempre l’account predefinito per la composizione di nuovi messaggi. Attivata.

Usa la virgola per separare più destinatari. Attivata.

Controlla automaticamente nome. Attivata.

Dopo la risposta, elimina convocazioni riunione e notifiche dalla cartella Posta in arrivo. Non Attivata.

CTRL+INVIO per inviare il messaggio. Attivata.

All’immissione di testo nelle righe A, Cc e CCN, usa l’elenco di completamento automatico per suggerire i nomi. Attivata.

Svuota Elenco di completamento automatico … Saltare.

Conferma di recapito in cui si informa che il messaggio è stato recapitato al server di posta elettronica del destinatario. Non Attivata.

Conferma di lettura in cui si informa che il destinatario ha visualizzato il messaggio. Non Attivata.

Chiedi ogni volta se inviare una conferma di lettura. Attivata.

Elabora automaticamente le convocazioni riunione e le risposte a convocazioni e sondaggi. Non Attivata.

Aggiorna automaticamente l’elemento inviato originale con le informazioni sulla conferma. Non Attivata.

Aggiorna le informazioni sulla verifica, quindi elimina le risposte che non contengono commenti. Non Attivata.

Dopo l’aggiornamento delle informazioni di verifica, sposta la conferma in. Non Attivata.

Utilizza fogli di stile CSS per l’aspetto dei messaggi. Attivata.

Riduci la dimensione del messaggio rimuovendo le informazioni sul formato non necessarie per la visualizzazione. Attivata.

Codifica allegati in formato UUENCODE per l’invio di messaggi di testo normale. Non Attivata.

A capo automatico dopo il carattere: 76.

Rimuovi interruzioni di riga in eccesso nei messaggi di testo normale. Attivata.

All’invio di messaggi in formato RTF a destinatari su Internet: Converti in formato HTML.

Mostra pulsante Opzioni Incolla quando si incolla contenuto in un messaggio. Non Attivata.

Attiva moduli di posta elettronica di Microsoft InfoPath. Non Attivata.

Intestazioni messaggi ombreggiate durante la lettura dei messaggi. Non Attivata.

Non espandere automaticamente conversazioni se si utilizza la tastiera per passare a un altro messaggio. Non Attivata.

Dopo aver spostato o eliminato un elemento aperto: Ritorna alla cartella corrente
Pulsanti OK e Annulla.

7. Premiamo invio sul pulsante OK, per salvare le decine di opzioni modificate. Si chiudono le opzioni e le dobbiamo riaprire come abbiamo visto sopra, quindi, alt più F, freccia su fino a Opzioni e premiamo invio.

8. Siamo su Generali. Con freccia giù, superiamo Calendario le cui opzioni sono già ottimali, e ci portiamo su contatti. Con tab, scorriamo le impostazioni e facciamo le scelte. Le mie sono:

Ordinamento predefinito per “Nome”: Nome (Secondo nome) Cognome
Ordinamento predefinito per “Archivia come”: Nome Cognome
Verifica duplicati durante il salvataggio di nuovi contatti. Attivato.

Mostra contatti collegati all’elemento corrente. Non Attivato.

Mostra indice aggiuntivo. Non Attivato.

Mostra fotografie dell’utente quando disponibili (sarà necessario riavviare Outlook). Non Attivato.

Crea automaticamente contatti di Outlook per destinatari non inclusi in una Rubrica di Outlook. Attivato.

Pulsanti OK e Annulla.

9. Con tab, ci spostiamo su contatti. Con freccia giù, saltiamo altre schede di opzioni e ci portiamo sulla scheda Avanzate. Con tab, scorriamo le impostazioni e facciamo le scelte. Le mie sono:

Saltiamo i primi 4 campi che trattano di cose che vedremo più avanti.

Svuota le cartelle Posta eliminata all’uscita da Outlook. Non Attivata.

Impostazioni archiviazione automatica… Premere invio, disattivare la casella per l’archiviazione automatica e confermare su OK.

Mostra promemoria. Non Attivata.

Riproduci suono. Attivata.

File: reminder.wav. Saltare.

Sfoglia… Premere invio e scegliere un file se si vuole il suono per questa opzione o saltare.

Esporta. Saltare. Consente di esportare i dati di Outlook in un file da utilizzare con altri programmi.

Visualizza come nuovo qualsiasi elemento di feed RSS aggiornato. Non Attivata.

Sincronizza feed RSS con l’elenco dei feed comuni in Windows. Non Attivata.

Invio e ricezione. Saltare.

Invia immediatamente alla connessione. Attivata.

Personalizza moduli… Saltare.

Mostra errori dell’interfaccia utente dei componenti aggiuntivi. Non Attivata.

Avvisa prima di passare a connessione remota. Attivata.

Componi automaticamente durante invio/ricezione in background. Non Attivata.

Disconnetti al termine di invio/ricezione manuale. Non Attivata.

Usa inglese per etichette contrassegni dei messaggi. Non Attivata.

Usa inglese per intestazioni messaggio in risposta o inoltro e per notifiche di inoltro. Non Attivata.

Seleziona automaticamente la codifica per i messaggi in uscita. Attivata.

Codifica preferita per i messaggi in uscita: Europa occidentale (ISO)
Seleziona automaticamente la codifica per i vCard in uscita. Attivata.

Codifica preferita per vCard in uscita: Europa occidentale (Windows)
Consenti nomi IDN in indirizzi di posta elettronica. Attivata.

Consenti supporto UTF-8 per protocollo mailto. Attivata.

Singolo clic… Saltare.

Richiedi conferma per eliminazione definitiva. Attivata.

Consente di analizzare i messaggi di posta elettronica inviati per identificare gli utenti a cui si inviano messaggi di frequente e gli argomenti trattati abitualmente, quindi carica tali informazioni nel server SharePoint predefinito. Attivata.

Attiva la registrazione per la risoluzione dei problemi (sarà necessario riavviare Outlook). Non Attivata.

Seleziona cartella… Saltare.

Usa animazioni quando si espandono conversazioni e gruppi. Non Attivata.

Pulsanti OK e Annulla. Premere tab fino ad OK e premere invio.

Si chiude la Sezione Opzioni che è stata ottimizzata per chi usa uno screen-reader.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uici.it

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outlook

Presentazione Browser.

Presentazione Browser.

Oltre ad alternative utilizzate negli ultimi mesi come browser di posta, sia free, sia commerciali, per chi ha installato sul proprio computer la suite Office di Microsoft, c’è la possibilità Per gli utilizzatori di Jaws, usando una versione recente dalla 2018 in poi, di utilizzare in modo molto accessibile Microsoft Outlook.

Utilizzando Microsoft Outlook da diversi anni, fornirò di seguito alcune indicazioni pratiche per la configurazione e per l’utilizzo che ritengo importanti per questo browser di posta.

Comincerò proprio dall’inizio, quindi, dalla creazione dell’icona del browser di posta sul desktop.

Nota bene:

– Queste indicazioni sono fornite per Microsoft Outlook dalla 2010in poi.

– Le indicazioni che darò di seguito, sono quelle che per me sono ottimali per le impostazioni e l’utilizzo di questo browser e che consiglio anche per chi è meno pratico per il suo utilizzo con uno screen-reader. Lascio agli smanettoni di utilizzare le impostazioni più avanzate di gestione e di utilizzo della posta con questo browser, tenendo presente che questo software consente di gestire in modo avanzato la posta elettronica, Le convocazioni alle riunioni, le note, e tutto quello che normalmente viene utilizzato in un ufficio.

– Il vantaggio di utilizzare questo browser di posta professionale, è enorme, sia per il fatto che ogni mese Microsoft nei suoi aggiornamenti fornisce i riferimenti alle email spazzatura per poterne controllare meglio la gestione, sia per la semplicità di uso che non fa certamente rimpiangere Outlook Express o Windows Mail.

– Deve essere configurato al meglio, cosa che faremo di seguito.

Creare l’icona sul desktop per avviarlo.

1. Partendo dal desktop, premere il tasto Windows per aprire il menu avvio.

2. Premere freccia giù una sola volta e siamo sulla lista dei programmi recenti, seguìta da altri file e dalle cartelle dei programmi del menu avvio.

3.Premere freccia giù fino a trovare Microsoft Office compresso. Lo possiamo cercare anche con la lettera M e subito dopo con freccia giù. Se è stato modificato il menu avvio, cercarlo tra i programmi con le frecce.

4. Con invio, apriamo la cartella Microsoft Office e con freccia giù, cerchiamo Microsoft Outlook della versione posseduta.

5. Premiamo il tasto applicazioni per aprire il menu di contesto, premiamo freccia giù fino a trovare altro, sottomenu. Dal sottomenu, cerchiamo apri percorso file e premiamo invio.

6. Siamo sul file di Microsoft Outlook. Premiamo il tasto applicazioni per aprire il menu di contesto, freccia giù fino a invia a sottomenu, freccia destra, freccia giù fino a invia a desktop (crea collegamento, e premiamo invio.

7. Premiamo Windows più M, per chiudere il menu avvio e andiamo sul desktop.

8. Con la lettera M, cerchiamo Microsoft Outlook.

9. Per rinominare eventualmente questa icona, basta premere il tasto F2, scrivere il nuovo nome e premiamo invio.

10. Creata l’icona con il nome giusto che più ci aggrada, premiamo invio e si avvia Microsoft Outlook.

Schermata di Avvio e inizializzazione.

Premessa: appena diamo invio sull’icona appena creata, parte l’avvio guidato di questo browser. Microsoft Outlook chiede per prima cosa se si vuole impostare un account di posta. Se si vuole gestire a proprio piacimento l’immissione degli account e di tutte le impostazioni per questo browser, ammesso che si ha già una certa dimestichezza con queste cose, basta annullare la creazione dell’account e l’importazione da altri browser di posta già configurati sulla macchina.

Per chi è meno pratico, se si ha già sulla macchina un browser, quale Windows Live Mail o altri, con gli account di posta configurati e la relativa rubrica, consiglio di annullare la creazione di un nuovo account e di importare dal browser di posta che si sta usando.

In ogni caso, se si dovesse decidere di annullare, avviando Microsoft Outlook senza eseguire queste operazioni preliminari, è possibile sempre eseguire queste operazioni di importazione in un secondo momento.

Ciò premesso, diamo per scontato di aver rinunciato a fare l’importazione da altro browser e di aver deciso di non impostare nessun account di posta, nella fase iniziale, con la procedura guidata. Quindi, ricapitolando, siamo su una schermata di avvio e precisamente, siamo nella cartella posta in arrivo, con il messaggio di benvenuto da parte di Microsoft. In questa schermata, tanto per rendersi conto, con tab ci possiamo spostare su vari campi, tra cui troviamo anche il riquadro di anteprima e sugli altri campi della finestra principale mostrata a schermo, altre cose che tralascio per poi trattarle successivamente.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uici.it

Categorie
outlook

Aggiungere Account a Microsoft Outlook.

Aggiunta di un account a Microsoft Outlook.

Di Nunziante Esposito.

Per ogni software di messaggistica, l’inserimento degli account non è complicato, ma non è uguale per tutti i software, anzi, può capitare che in diverse versioni di software abbiamo diverse modalità di inserimento. Infatti, si da il caso che per tutte le versioni di Microsoft Outlook, a partire dalla versione 2007 alla versione 2019 l’inserimento di un nuovo account di posta non viene effettuato con la stessa procedura. Anche se le variazioni sono poche, ma ci sono ed è bene sottolinearle.

Partiamo col vedere come si configura un nuovo account di posta con Microsoft Outlook 2007 e poi vediamo le differenze con le altre versioni 2010, 2013, 2016 e 2019, tanto le variazioni sono veramente modeste.

Microsoft Outlook 2007.

per inserire un nuovo account devi fare come segue:

1. Premi alt  e poi freccia destra fino a strumenti.

2. Freccia giù fino ad opzioni account di posta e premi invio.

3. Si apre la gestione degli account e dovresti essere su Nuovo pulsante. Se non fosse così, con il tasto tab, cerca Nuovo e premi invio.

4. Si apre una finestra con la procedura per cominciare ad inserire i dati nei campi editazione dell’account da impostare. Ti sposti con il tasto tab.

5. Quando sei sul campo che ti dice Account di posta, uno di tre, premi freccia giù fino a Configura manualmente le impostazioni del server o tipi di server aggiuntivi.

6. Premi tab fino al pulsante avanti e premi invio.

7. Si apre una nuova finestra e sei su Posta elettronica e Internet. Premi tab fino al pulsante avanti e premi invio.

8. si apre la schermata per l’inserimento dei dati dell’account. Compìla i campi come richiesto e ti sposti con il tasto tab.

9. Inserisci i dati:

– Nome. Quello che deve apparire quando arriva il messaggio a qualcuno, generalmente nome e cognome con le iniziali maiuscole.

– Email, quella che ti è stata fornita dal provider di posta. Per esempio, nunziante50@gmail.com

– Tipo di account. POP3.

– POP. Fornito dal provider. Per esempio, pop.gmail.com

– SMTP. Fornito dal provider. Per esempio, smtp.gmail.com

– Nome utente. Generalmente indirizzo email, ma può essere anche solo quello che precede la password. Viene indicato dal provider.

– Password. Quella scelta in fase di registrazione.

– Memorizza password. Questa casella di controllo la disattiveremo se vogliamo inserire la password ogni volta che scarichiamo la posta.

– Richiedi accesso con autenticazione. Viene indicato dal provider se bisogna attivare questa casella.

– Nuovo file di Outlook, pulsante radio attivato. Tieni presente che per il primo account, quello che inserisci la prima volta che avvii Microsoft Outlook, non trovi questa voce, quindi, il file che conserva tutti i dati dell’account lo sceglie direttamente il programma di posta e come nome file sceglie quello del provider di posta. Per esempio, nunziante50@gmail.com.pst oppure nunziante.esposito@email.it.pst

Nota bene: Qui ti faccio una precisazione molto importante dal punto di vista della gestione della posta. Infatti, con questo comando puoi decidere se far arrivare tutta la posta di tutti gli account che stai configurando in una sola cartella posta in arrivo, oppure puoi avere per ogni account, posta in arrivo, posta in uscita, posta eliminata, eccetera. Se hai bisogno di avere le cartelle separate per ogni account, il pulsante non deve essere cambiato, quindi si passa oltre con il tasto tab.

Se invece vuoi far arrivare tutta la posta in una sola cartella, ma avere anche una sola cartella posta in uscita, una sola cartella posta eliminata, eccetera, allora farai come segue:

– Con freccia giù, scegli il pulsante radio, File di dati di Outlook esistenti e premi tab.

– Con tab, vai su Sfoglia pulsante e premi invio. Si apre la Gestione risorse di Windows 10. Con shift più tab due volte, ti trovi sulla cartella che contiene i file pst di Microsoft Outlook. Ne trovi uno solo, quello che hai configurato all’avvio del programma. Con freccia giù, selezioni il file e premi invio per sceglierlo.

– Si ricarica la pagina e sei di nuovo sul primo campo della finestra. Con tab, ritorna al punto dove eri prima della scelta del file pst.

– Mentre scorri i campi, troverai anche il comando prova impostazioni account, ma non lo devi ancora usare, quindi, vai oltre e fino ad arrivare al pulsante Altre impostazioni.

– Si apre una multischeda dove devi inserire altre impostazioni che ti ha fornito il provider di posta.

– Sei sul nome dell’account che puoi anche modificare, ma ti consiglio di lasciare il nome predefinito. Con control più tab, vai sulla seconda scheda e trovi sul primo campo una casella di controllo che devi attivare: Il server della posta in uscita (SMTP) richiede l’autenticazione.

– Premi tab e sei su una scelta con pulsanti radio. dovresti trovarti già sul pulsante radio Utilizza le stesse impostazioni del server della posta in arrivo. Se non fosse così, fai questa scelta.

– Con control più tab, vai su impostazioni avanzate. Qui devi inserire i numeri delle porte e la crittografia da utilizzare, per esempio SSL, TLS, Automatica, come richiesto dal provider. Inoltre, devi stabilire se lasciare la posta sul sito del provider o se scaricarla e cancellarla dal sito. se decidi di lasciare la posta sul sito, devi decidere sempre con altra casella da attivare o disattivare, se cancellare dal server quando la cancelli dalla posta eliminata. Terminato di inserire tutti i parametri giusti che ti ha dato il provider, vai sul pulsante OK e premi invio.

– Ti trovi sul pulsante avanti. Con shift più tab, ti porti sul pulsante prova impostazioni account e premi invio. Parte la verifica e se hai inserito tutto come richiesto, dopo una manciata di secondi ti trovi sul pulsante chiudi. Premi invio e sei sul pulsante fine, dove lo screen-reader ti dice che la procedura è terminata e premendo invio, si chiude la procedura.

10. Se hai fatto tutto in modo corretto, hai aggiunto il tuo account alla lista degli account configurati che trovi premendo il tasto tab.

Se hai terminato, puoi uscire e tornare alla gestione della posta semplicemente premendo escape, ma puoi anche raggiungere il pulsante chiudi e premi invio, per chiudere la finestra. Se devi aggiungere un altro account, cerca il pulsante nuovo con il tasto tab, premi invio e ripeti dal punto 1 al punto 10.

Microsoft Outlook 2010, 2013 e 2016.

per inserire un nuovo account devi fare come segue:

1. Premi alt  più F per aprire il menu file.

2. Frecce  verticali per trovare la voce Informazioni. Freccia destra fino a aggiungi account e premi invio.

3. Si apre la gestione degli account e si apre direttamente la creazione di un nuovo account.

4. Si apre una finestra con la procedura per cominciare ad inserire i dati nei campi editazione dell’account da impostare. Ti sposti con il tasto tab.

5. Quando sei sul campo che ti dice Account di posta, uno di tre, premi freccia giù fino a Configura manualmente le impostazioni del server o tipi di server aggiuntivi.

6. Premi tab fino al pulsante avanti e premi invio.

7. Si apre una nuova finestra e sei su Posta elettronica e Internet. Premi tab fino al pulsante avanti e premi invio.

8. si apre la schermata per l’inserimento dei dati dell’account. Compìla i campi come richiesto e ti sposti con il tasto tab.

9. Inserisci i dati:

– Nome. Quello che deve apparire quando arriva il messaggio a qualcuno, generalmente nome e cognome con le iniziali maiuscole.

– Email, quella che ti è stata fornita dal provider di posta. Per esempio, nunziante50@gmail.com

– Tipo di account. POP3.

– POP. Fornito dal provider. Per esempio, pop.gmail.com

– SMTP. Fornito dal provider. Per esempio, smtp.gmail.com

– Nome utente. Generalmente indirizzo email, ma può essere anche solo quello che precede la password. Viene indicato dal provider.

– Password. Quella scelta in fase di registrazione.

– Memorizza password. Questa casella di controllo la disattiveremo se vogliamo inserire la password ogni volta che scarichiamo la posta.

– Richiedi accesso con autenticazione. Viene indicato dal provider se bisogna attivare questa casella.

– Prova impostazioni account, pulsante. Serve per provare se le impostazioni sono giuste, ma non va usato in questo momento, ma solo se successivamente serve.

– Prova impostazioni account, facendo click su avanti,  casella di controllo attivata. La lasciamo attivata in modo che dando invio su avanti alla fine della procedura di inserimento dati, si avvia in automatico il controllo dei dati.

– Nuovo file di Outlook, pulsante radio attivato. Tieni presente che per il primo account, quello che inserisci la prima volta che avvii Microsoft Outlook, non trovi questa voce, quindi, il file che conserva tutti i dati dell’account lo sceglie direttamente il programma di posta e come nome file sceglie quello del provider di posta. Per esempio, nunziante50@gmail.com.pst oppure nunziante.esposito@email.it.pst

Nota bene: ti faccio una precisazione molto importante dal punto di vista della gestione della posta.

a. Con questo comando puoi decidere se far arrivare tutta la posta di tutti gli account che stai configurando in una sola cartella posta in arrivo, oppure puoi avere per ogni account, posta in arrivo, posta in uscita, posta eliminata, eccetera. Se hai bisogno di avere le cartelle separate per ogni account, il pulsante non deve essere cambiato, quindi si passa oltre con il tasto tab.

b. Se invece vuoi far arrivare tutta la posta in una sola cartella, ma avere anche una sola cartella posta in uscita, una sola cartella posta eliminata, eccetera, allora farai come segue:

– Con freccia giù, scegli il pulsante radio, File di dati di Outlook esistenti e premi tab.

– Con tab, vai su Sfoglia pulsante e premi invio. Si apre la Gestione risorse di Windows 10. Con shift più tab due volte, ti trovi sulla cartella che contiene i file pst di Microsoft Outlook. Ne trovi uno solo, quello che hai configurato all’avvio del programma. Con freccia giù, selezioni il file e premi invio per sceglierlo.

– Si ricarica la pagina e sei di nuovo sul primo campo della finestra. Con tab, ritorna al punto dove eri prima della scelta del file pst.

– Scorri tutti i campi, vai fino al pulsante Altre impostazioni e premi invio.

– Si apre una multischeda dove devi inserire altre impostazioni che ti ha fornito il provider di posta.

– Sei sul nome dell’account che puoi anche modificare, ma ti consiglio di lasciare il nome predefinito. Con control più tab, vai sulla seconda scheda e trovi sul primo campo una casella di controllo che devi attivare: Il server della posta in uscita (SMTP) richiede l’autenticazione.

– Premi tab e sei su una scelta con pulsanti radio. dovresti trovarti già sul pulsante radio Utilizza le stesse impostazioni del server della posta in arrivo. Se non fosse così, fai questa scelta.

– Con control più tab, vai su impostazioni avanzate. Qui devi inserire i numeri delle porte e la crittografia da utilizzare, per esempio SSL, TLS, Automatica, come richiesto dal provider. Inoltre, devi stabilire se lasciare la posta sul sito del provider o se scaricarla e cancellarla dal sito. se decidi di lasciare la posta sul sito, devi decidere sempre con altra casella da attivare o disattivare, se cancellare dal server quando la cancelli dalla posta eliminata. Terminato di inserire tutti i parametri giusti che ti ha dato il provider, vai sul pulsante OK e premi invio.

– Ti trovi sul pulsante avanti. Premi invio. Parte la verifica e se hai inserito tutto come richiesto, dopo una manciata di secondi ti trovi sul pulsante chiudi. Premi invio e sei sul pulsante fine, dove lo screen-reader ti dice che la procedura è terminata e premendo invio, si chiude completamente la procedura.

10. Se hai fatto tutto in modo corretto, hai aggiunto il tuo account alla lista degli account configurati che trovi premendo il tasto tab.

Se hai terminato, puoi uscire e tornare alla gestione della posta semplicemente premendo escape, ma puoi anche raggiungere il pulsante chiudi e premendo invio, chiudi la finestra. Se devi aggiungere un altro account, cerca il pulsante nuovo con il tasto tab, premi invio e ripeti dal punto 1 al punto 10.

Microsoft Outlook 2013 e 2016.

per inserire un nuovo account devi fare come segue:

1. Premi alt  più F per aprire il menu file.

2. Sei su Informazioni. Freccia destra fino a aggiungi account e premi invio.

3. Si apre la gestione degli account e si apre direttamente la creazione di un nuovo account.

4. Si apre una finestra con la procedura per cominciare ad inserire i dati nei campi editazione dell’account da impostare. Ti sposti con il tasto tab.

5. Sei sul campo che ti dice Account di posta, uno di due, premi freccia giù e sei su Configurazione manuale o tipi di server aggiuntivi.

6. Premi tab fino al pulsante avanti e premi invio.

7. Si apre una nuova finestra e sei sulla scelta del tipo di account. Premi freccia giù fino a POP o IMAP. Premi tab fino al pulsante avanti e premi invio.

8. si apre la schermata per l’inserimento dei dati dell’account. Compìla i campi come richiesto e ti sposti con il tasto tab.

9. Inserisci i dati:

– Nome. Quello che deve apparire quando arriva il messaggio a qualcuno, generalmente nome e cognome con le iniziali maiuscole.

– Email, quella che ti è stata fornita dal provider di posta. Per esempio, nunziante50@gmail.com

– Tipo di account. POP3.

– Server posta in arrivo, POP. Fornito dal provider. Per esempio, pop.gmail.com

– Server posta in uscita, SMTP. Fornito dal provider. Per esempio, smtp.gmail.com

– Nome utente. Generalmente indirizzo email, ma può essere anche solo quello che precede la password. Viene indicato dal provider.

– Password. Quella scelta in fase di registrazione.

– Memorizza password. Questa casella di controllo la disattiveremo se vogliamo inserire la password ogni volta che scarichiamo la posta.

– Richiedi accesso con autenticazione. Viene indicato dal provider se bisogna attivare questa casella.

– Prova impostazioni account, pulsante. Serve per provare se le impostazioni sono giuste, ma non va usato in questo momento, ma solo se successivamente serve.

– Prova impostazioni account, facendo click su avanti,  casella di controllo attivata. La lasciamo attivata in modo che dando invio su avanti alla fine della procedura di inserimento dati, si avvia in automatico il controllo dei dati.

– Nuovo file di Outlook, pulsante radio attivato. Tieni presente che per il primo account, quello che inserisci la prima volta che avvii Microsoft Outlook, non trovi questa voce, quindi, il file che conserva tutti i dati dell’account lo sceglie direttamente il programma di posta e come nome file sceglie quello del provider di posta. Per esempio, nunziante50@gmail.com.pst oppure nunziante.esposito@email.it.pst

Nota bene: ti faccio una precisazione molto importante dal punto di vista della gestione della posta.

a. Con questo comando puoi decidere se far arrivare tutta la posta di tutti gli account che stai configurando in una sola cartella posta in arrivo, oppure puoi avere per ogni account, posta in arrivo, posta in uscita, posta eliminata, eccetera. Se hai bisogno di avere le cartelle separate per ogni account, il pulsante non deve essere cambiato, quindi si passa oltre con il tasto tab.

b. Se invece vuoi far arrivare tutta la posta in una sola cartella, ma avere anche una sola cartella posta in uscita, una sola cartella posta eliminata, eccetera, allora farai come segue:

– Con freccia giù, scegli il pulsante radio, File di dati di Outlook esistenti e premi tab.

– Con tab, vai su Sfoglia pulsante e premi invio. Si apre la Gestione risorse di Windows 10. Con shift più tab due volte, ti trovi sulla cartella che contiene i file pst di Microsoft Outlook. Ne trovi uno solo, quello che hai configurato all’avvio del programma. Con freccia giù, selezioni il file e premi invio per sceglierlo.

– Si ricarica la pagina e sei di nuovo sul primo campo della finestra. Con tab, ritorna al punto dove eri prima della scelta del file pst.

– Scorri tutti i campi, vai fino al pulsante Altre impostazioni e premi invio.

– Si apre una multischeda dove devi inserire altre impostazioni che ti ha fornito il provider di posta.

– Sei sul nome dell’account che puoi anche modificare, ma ti consiglio di lasciare il nome predefinito. Con control più tab, vai sulla seconda scheda e trovi sul primo campo una casella di controllo che devi attivare: Il server della posta in uscita (SMTP) richiede l’autenticazione.

– Premi tab e sei su una scelta con pulsanti radio. dovresti trovarti già sul pulsante radio Utilizza le stesse impostazioni del server della posta in arrivo. Se non fosse così, fai questa scelta.

– Con control più tab, vai su impostazioni avanzate. Qui devi inserire i numeri delle porte e la crittografia da utilizzare, per esempio SSL, TLS, Automatica, come richiesto dal provider. Inoltre, devi stabilire se lasciare la posta sul sito del provider o se scaricarla e cancellarla dal sito. se decidi di lasciare la posta sul sito, devi decidere sempre con altra casella da attivare o disattivare, se cancellare dal server quando la cancelli dalla posta eliminata. Terminato di inserire tutti i parametri giusti che ti ha dato il provider, vai sul pulsante OK e premi invio.

– Ti trovi sul pulsante avanti. Premi invio. Parte la verifica e se hai inserito tutto come richiesto, dopo una manciata di secondi ti trovi sul pulsante chiudi. Premi invio e sei sul pulsante fine, dove lo screen-reader ti dice che la procedura è terminata e premendo invio, si chiude completamente la procedura.

10. Se hai fatto tutto in modo corretto, hai aggiunto il tuo account alla lista degli account configurati che trovi premendo il tasto tab.

Se hai terminato, puoi uscire e tornare alla gestione della posta semplicemente premendo escape, ma puoi anche raggiungere il pulsante chiudi e premendo invio, chiudi la finestra. Se devi aggiungere un altro account, cerca il pulsante nuovo con il tasto tab, premi invio e ripeti dal punto 1 al punto 10.

Microsoft Outlook 2019.

per inserire un nuovo account devi fare come segue:

1. Premi alt  più F per aprire il menu file.

2. Sei sulla voce Informazioni. Freccia destra fino a aggiungi account e premi invio.

3. Si apre la gestione degli account e si apre direttamente la creazione di un nuovo account.

4. Si apre una finestra con la procedura per cominciare ad inserire i dati nei campi editazione dell’account da impostare. Ti trovi sul campo indirizzo di posta. Inserisci il tuo indirizzo che ti ha fornito il provider.

5. Ti sposti con il tasto tab. Sei su opzioni avanzate, pulsante chiuso. Premi barra spazio, premi freccia giù ed attiva con barra spazio la casella consenti la configurazione manuale dell’account.

6. Premi tab fino al pulsante Connetti e premi invio.

7. Si apre una nuova finestra, sei avvisato che stai aggiungendo un nuovo account e che devi scegliere il tipo di account. con freccia giù, scegli POP, pulsante e premi invio.

8. si apre la schermata per l’inserimento dei dati dell’account. Compìla i campi come richiesto e ti sposti con il tasto tab.

9. Inserisci i dati:

– POP. Fornito dal provider. Per esempio, pop.gmail.com

– Porta, fornita dal provider. Per esempio 995.

– Il server richiede una connessione crittografata SSL/SSL casella di controllo. Attivare se richiesto.

– Richiedi accesso con autenticazione. Attivare se richiesto.

– SMTP. Fornito dal provider. Per esempio, smtp.gmail.com

– Porta fornita dal provider. Per esempio, 465.

– Metodo di crittografia, casella combinata SSL/TLS. Scegliere quella richiesta.

– Richiedi accesso con autenticazione. Attivare se richiesto.

– Usa un file di dati esistente, casella di controllo non attivata. Attivare se si vuole usare un file di dati esistente, per esempio quello del primo account configurato. Tieni presente che per il primo account, quello che inserisci la prima volta che avvii Microsoft Outlook, non trovi questa voce, quindi, il file che conserva tutti i dati dell’account lo sceglie direttamente il programma di posta e come nome file sceglie quello del provider di posta. Per esempio, nunziante50@gmail.com.pst oppure nunziante.esposito@email.it.pst

Nota bene: ti faccio una precisazione molto importante dal punto di vista della gestione della posta.

a. Con questo comando puoi decidere se far arrivare tutta la posta di tutti gli account che stai configurando in una sola cartella posta in arrivo, oppure puoi avere per ogni account, posta in arrivo, posta in uscita, posta eliminata, eccetera. Se hai bisogno di avere le cartelle separate per ogni account, la casella di controllo non deve essere attivata, quindi, si passa oltre con il tasto tab.

b. Se invece vuoi far arrivare tutta la posta in una sola cartella, ma avere anche una sola cartella posta in uscita, una sola cartella posta eliminata, eccetera, allora attiverai questa casella.

– Attivata questa casella di controllo, con freccia giù ti posizioni sul pulsante sfoglia e premi invio. Si apre la Gestione risorse di Windows 10. Con shift più tab due volte, ti trovi sulla cartella che contiene i file pst di Microsoft Outlook. Ne trovi uno solo, quello che hai configurato all’avvio del programma. Con freccia giù, selezioni il file e premi invio per sceglierlo.

– Ritorni sul pulsante sfoglia. Premendo shift più tab, puoi leggere il file pst scelto.

– Con tab, vai sul pulsante avanti e premi invio.

– Si apre una nuova finestra e viene richiesta la password dell’account che stai aggiungendo, password scelta in fase di richiesta dell’account. Inserisci la password.

– Premi tab, sei su connetti, pulsante e premi invio.

– Dopo qualche manciata di secondi, ti viene confermato la configurazione dell’account e sei sul pulsante chiudi. Premendo invio su questo pulsante si presenta il pulsante fine e ti viene detto che l’account è stato aggiunto con successo.

***

Per tutte le versioni del browser, se si presenta un errore, ammesso che qualche dato non sia stato inserito come richiesto, basta annullare e chiudere la prova di connessione dell’account. Si riapre la finestra con la maschera per inserire tutti i parametri e devi verificare l’esattezza di tutti i dati. Purtroppo, se i  parametri di posta non sono esatti, la procedura non va avanti.

Se ti continua a fornire un messaggio di errore, significa che i dati dell’account che possiedi non sono esatti, quindi, ti devi procurare quelli giusti. Per non avere fastìdi con gli altri account già configurati, ti consiglio di scegliere il comando annulla e chiudi completamente la finestra, senza creare l’account con i parametri sbagliati. Riprova a creare l’account  quando sei certo di avere i parametri giusti.

Un’altra cosa importante da sapere: per tutte le versioni del browser di Microsoft, per ogni account configurato, viene inviato un messaggio di prova, quindi, siamo certi che l’account di posta funziona sia in uscita, sia in entrata.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uici.it

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Windows 10, Appendice C.

Windows 10: spiegazioni pratiche.

Appendice C: Varie su acquisto computer e una parte dei tasti caldi per i comandi di Windows 10 e di qualche applicazione.

Acquisto di un computer portatile.

Non è una cosa semplice da fare, nemmeno quando si hanno tutte le competenze del caso, perché siamo combattuti dal non spendere troppo e dalla pretesa di avere una buona macchina.

Però, tanto per ricordare un proverbio molto noto: non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca!

Quando si fa un acquisto del genere, bisogna essere oculati e prendere una macchina adeguata al lavoro che deve fare, magari consigliandosi con qualche persona esperta o andando a leggere le prestazioni delle macchine vendute su internet. Anche Youtube aiuta a capire meglio quello che si acquista con tutti i podcast che ci sono, ma anche su questo social, bisogna stare attenti.

Giusto per darti anche il mio parere, meglio spendere qualche centinaio di euro in più e prendere una macchina più performante.

Comunque, per una macchina adeguata, soprattutto per noi che usiamo uno screen-reader che assorbe un po’ di risorse in più al normale, basta avere uno dei processori che seguono e che rendono il computer un po’ più prestante. Mi riferisco ai processori Intel con sigla I5, I7 e I9, tra l’altro di varie generazioni.

Ovviamente, anche il prezzo del computer cambia in base al tipo di processore e di generazione.

Comunque, prendere una macchina con un processore Intel I9 di ultima generazione, avremmo sicuramente un computer molto buono e di grosse prestazioni, ma spenderemmo anche molti soldi; mentre prendere un computer con un processore Intel I3 anche di ultima generazione, se la macchina non è equipaggiata con un disco solido e con molta memoria RAM, rischiamo di prendere una macchina di cui ci pentiremmo e che ci fa sicuramente tribolare non poco, soprattutto se si usano programmi che assorbono molte risorse come quelli che elaborano i file multimediali.

Questo, per dire che se si prende un Intel I5 o un Intel I 7, abbiamo sicuramente acquistato una macchina di medie prestazioni che, se adeguatamente attrezzata con disco solido e con sufficiente memoria RAM, avremo sicuramente da questa macchina buone soddisfazioni.

Al di la dei processori, ha molta incidenza sulle prestazioni della macchina sia la memoria RAM, sia il disco del sistema operativo, sia la scheda grafica e la memoria ad essa dedicata.

Ti puoi anche accontentare di quello che trovi in commercio, magari anche in offerta, ma se hai intenzione di comprare un computer di buone prestazioni, devi per lo meno scegliere un computer che ha un processore I5, con disco solido per lo meno da 500 giga, 8 giga di RAM vanno anche bene, ma sarebbe meglio se fossero 16.

Inoltre, a fare la differenza può essere anche la scheda grafica. Infatti, se la scheda grafica ha la memoria indipendente e dedicata solo alla gestione della grafica, il suo funzionamento è molto più performante, per cui aiuta il processore ad elaborare meglio la grafica e complessivamente riesce a far lavorare meglio la macchina.

Si deve anche fare attenzione a non comprare un computer di vecchia concezione, al quale hanno sostituito il disco SATA con un disco solido e lo hanno velocizzato un poco aggiungendoci anche 4 giga di RAM ai soliti 4 che questi computer hanno sempre avuto.

In questo modo, anche se incrementano un poco le prestazioni, aumentando la velocità di elaborazione e la memoria RAM, ma si acquista sempre un computer di fascia media/bassa.

Metti in conto che se non si spende per un computer portabile per lo meno dai 600 Euro in su, sicuramente si acquista un computer che non ha grosse prestazioni, ci si deve poi accontentare di quello che riesce a fare.

Altra considerazione che devo fare in merito ai portatili: sono delle macchine che servono a lavorare quando si va in giro e si ha bisogno del computer. Non ha molto senso usare queste macchine come se fossero dei computer fissi, a meno che non si è costretti dal poco spazio che si ha in casa. Con gli stessi soldi che si spendono per un portatile si acquista sicuramente una buona macchina con buone prestazioni e non si hanno i problemi dei computer portatili usati come computer fissi.

Giusto per fare un esempio reale, 10 anni fa acquistai un computer fisso con Windows 10 ultimate, con disco solido da 256 giga, una memoria RAM da 32 giga, una scheda grafica con 2 giga di memoria indipendente ed un processore Intel I7 di terza generazione. Ho speso in totale per il solo computer completo di tastiera casse e monitor 900 Euro. Ho sostituito fino ad oggi circa 6 tastiere, ho sostituito il monitor, ma tutto il resto, facendo i dovuti scongiuri, funziona ancora ottimamente.

Ad inizio estate scorsa, ho aggiornato in piena autonomia a Windows 10 PRO, ho installato tutto ed ho aggiornato tutto alla versione 20H2 di novembre scorso. Ho tantissimi programmi installati con più di 70 icone sul desktop, e riesce ancora ad avere tempi di avvio o riavvio che non superano mai i 30 secondi.

Componenti importanti in un computer assemblato.

Sono più di 10 anni che ho fatto esperienza con computer con disco solido e con memoria RAM abbondante e devo dire che dei problemi di rallentamento, di blocco e di spazio non ne ho mai più avuti. Ovviamente, inutile avere memoria in più che non serve, ma averne molta, credimi, è una buona soluzione. Da quello che ho avuto modo di provare, ti posso dire che avere un disco solido, almeno da 128 giga, preferibilmente da 256, per il sistema operativo ed un hard disc tradizionale da 1 terabyte come archivio, va bene sia per un computer fisso, sia per un computer portatile. Per questi ultimi, ci sono dei prodotti che hanno appunto due dischi di cui uno solido, ma non hanno il lettore di CD/DVD che ormai non serve molto. Per i processori, a causa dei problemi che hanno i nostri screen-reader, è da preferire come marca Intel e per le nuove generazioni partirei da I3 , ma va meglio I5 e va benissimo un processore i7. Per la memoria RAM, non prenderei un computer con memoria inferiore a 8 giga e non superiore a 16 giga. Non è che fa male o non si può avere più di 16 giga, ma avendone fatti mettere 32, anche se il computer va velocissimo, da controlli fatti, la CPU non ne sfrutta mai in quantità superiore a 16 giga. Comprendi da te che i restanti 16 giga, avrei potuto anche non farli installare.

Per il resto non c’è differenza per l’altra componentistica che viene usata per assemblare un computer.

Ecco la composizione precisa del mio computer:

1150 CORE I7 3,4GHZ I7-4770 BOX
Scheda Madre ASUS serie Z87 con: 4 x USB 3.0, 10 x USB 2.0, LAN gigabit 1000, Scheda audio 8 canali, supporta fino a 32 gb di ram
hdd stato solido 256Gb Kingston
Hard Disk 1TB Western Digital
RAM 32 GB KINGSTON HYPER-X BLU
Scheda Video NVIDEA GTX650 2GB PCI-E DDR5
CASE THERMALTAKE V4 BLACK EDITION
ALIMENTATORE 650W LC-POWER 14cm
MASTERIZZATORE BLU-RAY LG BLACK
Mouse + Tastiera Loghitech
Casse acustiche 2.1 Loghitech
Lettore di schede frontale 5 in 1.
MONITOR LG 22″ LED VESA

Elenco delle principali combinazioni di tasti di Windows e di alcuni programmi.

La tastiera per un cieco diventa uno strumento indispensabile non solo per scrivere, ma anche per compiere tutte le operazioni che normalmente si fanno tramite il mouse,.

Di seguito si cercherà di fornire una panoramica di quelle che sono le combinazioni di tasti principali da utilizzare per l’interazione col sistema operativo Windows 10, anche se molte di queste combinazioni di tasti le abbiamo usate anche con i sistemi operativi precedenti.

L’elenco è stato redatto secondo le conoscenze di chi scrive, quindi, potrebbero esserci mancanze involontarie riguardo all’utilizzo con tale mezzo.

Per quanto riguarda i programmi utilizzati dai ciechi, i cosiddetti screen reader (lettori di schermo), ognuno di questi ha una specifica tabella di tasti per l’interazione col pc. Consultare il file guida del programma che si utilizza per ulteriori dettagli.

Combinazioni standard di Windows

– frecce direzionali
– consentono lo spostamento del cursore nei documenti e la navigazione tra le icone del desktop, in Esplora Risorse e nei menu.

– Invio
– In un documento consente di andare a capo, in altre circostanze conferma una data operazione, come ad esempio eseguire un file.

– Tasto Windows (bandierina tra Alt e Ctrl)
– Apre il menu Start, dove è possibile cercare i programmi installati, aprire le impostazioni e spegnere il computer.

– Ctrl+A
– In un documento seleziona tutto il testo, nell’esplorazione file seleziona tutti i file.

– Ctrl+Z
– Annulla un’operazione, come ad esempio la cancellazione accidentale in un documento o lo spostamento di un file nel cestino nell’esplorazione file.

– Ctrl+X
– Taglia la selezione, funziona sia con il testo sia con i file.

– Ctrl+C
– Copia la selezione negli appunti, funziona sia con il testo sia con i file.

– Ctrl+V
– Incolla la selezione dagli appunti, valida sia per i documenti sia per i file.

– Tasto applicazioni (vicino a Ctrl destro)
– Apre il menu di contesto per selezionare le operazioni supplementari su di un file o testo. Nota: in alcuni portatili non è presente, pertanto va utilizzata la combinazione Ctrl+F10. E quando F10 si digita con FN più F10, si preme shift + FN + F10.

– Tabulatore (tab, a sinistra della Q)
– Consente lo spostamento ciclico tra i controlli in una finestra, ad esempio se si è sul desktop si può andare sul menu avvio, sulla barra delle applicazioni, system tray e ritornare sul desktop. Se premuto insieme a shift, ruota in maniera inversa. La sua utilità è evidente nelle finestre dei programmi.

– Ctrl+Tab
– Passa alla scheda successiva in una finestra a più schede. Se si aggiunge la pressione del tasto shift procede al contrario.

– Windows+T
– Porta il focus sulla barra delle applicazioni.

– Windows+D o Windows+M
– Porta il focus sul desktop.

– Windows+B
– Porta il focus sulla System Tray.

– Ctrl+F4
– In alcuni programmi consente di chiudere la finestra di lavoro, lasciando aperto il software sul quale si sta operando.

– Alt
– Se premuto in un programma, apre la barra dei menu.

– Alt+F4
– Chiude un programma in esecuzione. Se premuta quando si è sul desktop mostra le opzioni di spegnimento del computer.

– Backspace, tasto di cancellazione
– in un documento, cancella il carattere alla sinistra del cursore. In esplora risorse e nelle pagine web, consente di tornare indietro nella navigazione.

– Alt+Freccia sinistra
– Torna indietro nell’esplorazione dei file o delle pagine web.

– Alt+Freccia destra
– Laddove possibile, va all’ultimo elenco di file in esplora risorse o all’ultima pagina web.

– F1
– Apre la guida in linea di Windows o del programma dove si è in quel momento.

– F2
– Rinomina un file o consente la modifica dei campi di testo in alcuni programmi.

– F3
– Se premuto in esplora risorse, consente di cercare i file in un’area del disco.

– F5
– Aggiorna la visualizzazione di una finestra in alcuni programmi.

– F6
– In alcuni programmi consente di andare a un punto specifico della finestra.

– ESC
– Consente di uscire da una finestra o annullare alcune operazioni a seconda del programma in cui si sta operando.

Tasti aggiuntivi di Windows 10

Questi sono alcuni, ne andrebbero poi provati altri perché funzionano solo se si attiva l’assistente vocale di Windows 10.

– Windows+I
– Apre il pannello Impostazioni, evoluzione del pannello di controllo precedente.

– Windows+A
– Apre la finestra dove è possibile visualizzare le notifiche.

– Windows+X
– Apre il menu laterale, dove è possibile svolgere alcune operazioni sul sistema, incluso spegnere la macchina.

– Ctrl+Windows+Invio
– Avvia/Chiude il lettore di schermo di Windows, Assistente vocale.

Combinazioni usate nei programmi di scrittura di Microsoft

Valgono sia per quelli integrati sia per Office.

– F12
– Visualizza la finestra di apertura file, per andare sull’elenco dei file premere Ctrl+Tab, solitamente due volte e navigare con i tasti freccia, per tornare al ramo di cartelle superiore premere backspace.

– Shift+F12
– Salva il documento, se non è stato salvato visualizza la finestra di salvataggio. Va inserito il nome del file, poi con tab si trova il pulsante Salva e si preme spazio.

– Ctrl+Shift+F12
– Apre la finestra che consente di stampare il documento.

– Ctrl+N
– Consente di scrivere un nuovo documento.

– Ctrl+T o ctrl + F
– Consente la ricerca in un documento txt.

Combinazioni standard di alcuni programmi

Nota: Nelle ultime versioni di Windows 10 anche alcuni programmi integrati seguono questo schema.

– Ctrl+N
– Nuovo file

– Ctrl+O
– Apri file

– Ctrl+S
– Salva file

– Ctrl+P
– Stampa file

– Ctrl+F
– In alcuni programmi consente la ricerca nel testo.

– F3
– In alcuni programmi consente la ricerca della parola o frase successiva alla ricerca fatta con Ctrl+F.

– Ctrl+G
– In alcuni programmi consente di andare ad una riga specifica, su altri effettua la ricerca successiva della medesima parola o frase in un testo.

– Ctrl+H
– Trova e sostituisce una parola o frase in un testo con un’altra parola o frase.

– Ctrl+Q o Ctrl+W
– Chiude una finestra in un programma a più schede o finestre, se premuto quando è aperta una sola finestra chiude il programma. Va usato in alternativa ad Alt+F4.

Tasti rapidi per il programma Posta di Windows 10

Spostarsi in posta

Passare al Calendario. CTRL+2
Tornare a posta. CTRL+1
Aprire i contatti. CTRL+3
Chiudere i contatti. ALT+F4
Passare all’elenco cartelle. CTRL+Y
Passare alla cartella posta in arrivo. CTRL+MAIUSC+I
Passare a posta in uscita. CTRL+MAIUSC+O
Aprire in un’altra finestra. CTRL+O
Passa a un’altra area geografica. Tab
Passa alla riga delle linguette della barra multifunzione durante la composizione di un messaggio. F6 o ALT
Fare zoom avanti. CTRL + segno più (+)
Fare zoom indietro. CTRL + segno meno (-)
Ricerca (apre il campo di ricerca in cui è possibile digitare la query). CTRL + E o F3

Usare i messaggi

Contrassegnare un messaggio come già letto. CTRL+Q
Contrassegnare un messaggio come da leggere. CTRL+U
Rispondere alla posta corrente. CTRL+R
Rispondi a tutti. CTRL+MAIUSC+R
Inoltrare la posta corrente. CTRL+F
Accettare provvisoriamente un invito a una riunione. ALT+N
Creare un nuovo messaggio di posta elettronica. CTRL + N
Aggiungere un allegato. ALT+I
Eseguire il controllo ortografico durante la composizione di un messaggio. F7
Inviare posta elettronica. ALT + S o CTRL + INVIO
Attivare o disattivare l’esplorazione del cursore durante la lettura di un messaggio. F7
Eliminare un messaggio. CTRL+D
Spostare un messaggio. CTRL+MAIUSC+V

Altri tasti di scelta rapida utili

Sincronizzare manualmente la ricezione di posta elettronica. CTRL + M o F9
Attivare o disattivare una conversazione. CTRL+MAIUSC+G
Eliminare una conversazione. CTRL + D o CANC
Archiviare una conversazione. BACKSPACE

Questa lista serve a chiunque, ma in special modo ad un cieco assoluto per imparare certe combinazioni di tasti per le azioni che si usano abitualmente, soprattutto per compiere dette azioni in modo più veloce rispetto a dover cercare nei menu il comando ed usarlo.

Vi rimando alle indicazioni di suggerimenti pratici per la posta con Microsoft Outlook, alla scrittura digitale con Microsoft Word e la navigazione Internet con Microsoft Edge.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uici.it

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Windows 10, Appendice B.

Windows 10: spiegazioni pratiche.

Appendice B: soluzioni per ripristinare o formattare Windows 10.

Windows 10, creare un’immagine del sistema e un disco di ripristino.

Si possono eseguire tutte le operazioni di creazione dell’immagine del sistema e la creazione del disco di ripristino in piena autonomia, mentre per il ripristino, inizialmente occorre un occhio in prestito. Ecco di seguito come fare.

Windows 10, così come l’aveva già Windows 7, ha tra le sue migliori funzioni aggiuntive, quella che consente di creare un backup del sistema. In pratica, consente di creare una copia esatta di Windows al momento che viene creata. Oltre a fare una copia del sistema, copia in questo backup anche tutti i file e le configurazioni.

Creando questa immagine del sistema, abbiamo la possibilità di ripristinare la macchina quando per una qualsiasi ragione non dovesse più funzionare o non si dovesse più riavviare il sistema operativo per errori gravi.

Con questa operazione, si intende creare su un dvd o su un altro hard disk, una copia speculare identica di tutto il contenuto del disco dove è installato il sistema.

Per chi già lo conosce, si effettua la stessa operazione che molti disabili visivi hanno sempre utilizzato con il programma Ghost con funzionalità DOS.

Teoricamente, è possibile creare un’immagine del sistema ogni volta che si aggiungono nuove applicazioni o si modificano delle configurazioni.

Proprio per non perdere del tempo ogni volta, si consiglia di fare una immagine del sistema non appena abbiamo installato il necessario per essere autonomi nell’utilizzo della macchina, quindi, dopo aver installato uno screen-reader e i programmi che si usano abitualmente, come Adobe Reader, Microsoft Office, eccetera. Se poi uno ha il tempo di fare l’immagine del disco dopo qualche tempo di utilizzo, quando Il computer lo abbiamo attrezzato per bene con tutti i programmi che vogliamo, tanto di guadagnato.

Per non confondersi, sarà meglio che si precisa la differenza tra l’immagine del disco di sistema e il ripristino della configurazione di sistema, in modo che non abbiamo dubbi in merito.

Il ripristino della configurazione del sistema, crea un backup dei file importanti del sistema e di tutti quelli che sono stati modificati con gli aggiornamenti e le installazioni, e non tocca i file personali. Serve a ripristinare il sistema nel caso di installazioni errate o problemi di malfunzionamenti che si dovessero verificare in seguito ad un aggiornamento o ad una installazione di software.

Se viene creata un’immagine del sistema, si crea una esatta copia del disco dove è installato Windows, da utilizzare per riportare la macchina allo stato in cui era quando abbiamo creato questa immagine, compreso i file personali che avevamo al momento. Se tutto quello che abbiamo al momento del ripristino non lo vogliamo perdere, bisogna salvarlo su qualche supporto esterno, ammesso che il computer sia utilizzabile. Se il computer non è in condizioni di riavviarsi, per poterlo ripristinare c’è bisogno di un disco di ripristino che si deve creare con la procedura apposita, come si fa per il backup.

L’immagine del sistema è composta da una serie di file compressi che vengono collocati in una cartella apposita del disco scelto ed è opportuno memorizzarlo su un disco diverso da quello di cui stiamo facendo l’immagine, magari addirittura un disco esterno, un dvd o una memoria flash USB.

Dicevo che è opportuno perché, se il PC o l’hard disk si dovesse rompere ed è da sostituire, si può comunque ricaricare Windows con l’immagine creata con questo sistema.

La creazione di un’immagine del sistema in Windows 10 è molto semplice ed io l’ho eseguita su un computer di quelli Duo in Uno nel quale utilizzo una scheda di memoria già installata sulla macchina e che aveva i giga di spazio liberi necessari per il backup. Ecco come fare:

1. Aprire il pannello di controllo, cercare la voce backup e ripristino e premere invio.
2. Con tab, cercare la voce Crea un’immagine del sistema e premere invio.

3. Si apre una finestra dove, dopo alcuni secondi, si sceglie come effettuare il backup del sistema su un disco esterno o interno alla macchina, un dvd vergine o una risorsa di rete.

4. Il sistema fa la ricerca di tutti i supporti di memorizzazione collegati al computer e li elenca in un menu a tendina.

5. Nel primo campo, scegliere disco rigido e nel secondo campo, raggiunto con tab, scegliere il disco che ospiterà il backup. Io ho scelto la scheda di memoria, facilmente estraibile all’occorrenza, che aveva i giga liberi per il backup.

6. Con tab raggiungere il pulsante avanti e premere invio.

7. Nella schermata che si apre, con Jaws non si legge tutto, quindi, girare Jaws a PC con insert più meno del tastierino numerico e leggere le informazioni di quello che viene eseguito. Sul mio PC ho letto che sarebbe stato fatto il backup del disco C, della partizione Recovery per il recupero dell’installazione e la partizione EFI, per un totale di circa 19 giga.

Importante! In genere, un backup se fatto quando il computer non è completo di tutti i programmi può richiedere fino a 15 Giga di spazio che, se vengono trasferiti via USB, occorrono circa 20 minuti. Se è stato scelto di fare l’immagine del sistema su un DVD, calcolare che un normale DVD può contenere 4,7 GB di dati, quindi, se il backup ne richiede 15, bisogna masterizzare 3 dvd. In ogni caso, bisogna avere lo spazio per fare il backup.

8. Ripristiniamo il cursore PC e con tab, ci portiamo su avvia Backup e premiamo invio. Il sistema ci chiede di inserire un supporto con almeno 1 giga e ci invita a premere OK per confermare l’avvio del backup.

9. Il backup parte immediatamente e Jaws ci legge la percentuale di avanzamento. Da tener presente che prima di fare il backup bisogna fare prima gli aggiornamenti, per evitare che il backup venga interrotto per attività che il computer deve eseguire, come un aggiornamento di sicurezza.

10. Alla fine dell’operazione, ci troveremo sul disco scelto per il backup, una cartella con tutti i file al suo interno e il cui nome è Windows Image Backup.

Se si vuole evitare di fare un backup anche dei file inutili, consiglio di cancellare tutto quello che è inutile, per risparmiare dello spazio che, se si usano DVD, è meglio crearne il meno possibile.

Terminato il backup, viene richiesto anche di creare un disco di ripristino del sistema. Questo disco è importante crearlo perché, se il computer non si dovesse avviare più, si potrà usare il disco per avviare e correggere gli errori o ripristinare il computer. Questo disco occupa 142 MB di spazio e deve essere creato usando un cd o un dvd, a prescindere se abbiamo bisogno o meno di creare un backup del disco di sistema.

Ecco come creare il disco di ripristino.

Alla fine della creazione dell’immagine del disco, dare invio sul pulsante crea disco di ripristino.

Si avvia la procedura che ci chiede di inserire un disco nel lettore/masterizzatore.

Non appena inseriamo il disco, parte la procedura e viene creato il disco. Non impiega molto tempo e Jaws ci assiste leggendo la percentuale di avanzamento. Se non venisse letta, premere insert più Tab e la leggiamo lo stesso.

Quando si avvia il computer con il disco di ripristino inserito nel lettore cd/dvd ed ammesso che abbiamo l’avvio da cd/dvd impostato nel BIOS, si avvia l’utilità di ripristino che consente di fare alcune operazioni che sono:

– Riparare l’avvio di Windows.
– Ripristinare da un punto automatico del sistema.
– Ricaricare da zero il sistema operativo con tutte le impostazioni con il disco immagine creato in precedenza.
– Controllare eventuali errori sulla memoria.
– Avviare la console di comandi.

In questa fase, non essendoci la voce della sintesi che ci assiste, dobbiamo farci dare un occhio in prestito. Non abbiamo bisogno di un tecnico, ma solo di una persona che sa almeno usare il mouse, perché deve cliccare sul comando apposito.

Per esempio, per il ripristino dell’immagine disco non è una operazione difficile, anzi, è molto banale. Infatti, anche per i meno esperti, una volta avviata nella prima schermata, la procedura guidata è molto chiara e consiste solo nell’usare il pulsante avanti per tutte le schermate fino a quando non si riavvia il computer.

Al riavvio del computer, nel caso non si riavviasse lo screen-reader che abbiamo deciso di usare, Jaws o NVDA, si può avviare l’assistente vocale di Windows 10 con la pressione dei tasti control più Windows più invio.

Questo articolo è stato scritto seguendo l’ottima guida in italiano scritta per vedenti dal sito Microsoft.

Ripristino profondo di Windows 10 in piena autonomia.

Questo nuovo sistema operativo lo stiamo ormai usando da qualche anno e stiamo imparando ad usare anche molte delle sue utility che ci consentono di ripristinare il sistema quando si verificano problemi.

Per i sistemi operativi di Microsoft precedenti era sempre possibile farlo, ma a causa della mancanza di un supporto vocale nativo era impossibile ripristinare il sistema operativo senza un occhio in prestito.

Essendoci attualmente nel sistema operativo l’assistente vocale, anche un disabile visivo può ripristinare il sistema operativo da solo e in piena autonomia.

Di seguito vedremo come si può effettuare un ripristino completo e profondo in piena autonomia utilizzando NVDA o JAWS.

Se è stato fatto qualche danno, oppure se volete eliminare un po’ di errori di sistema, o anche i file di installazioni di programmi che poi avete disinstallato, file che si accumulano nel tempo dall’utilizzo, le chiavi di registro che si accumulano perché non vengono cancellate dagli aggiornamenti e dalle disinstallazioni, eccetera; oppure il computer si è rallentato o Windows 10 si blocca spesso per degli errori, per poter ripristinare il sistema operativo abbiamo diverse possibilità, di cui una è quella spiegata di seguito.

Quella che viene descritta di seguito è solo una delle tante possibilità che si hanno per ripristinare un computer, ma è sicuramente semplice ed utilizzabile anche da un disabile visivo che utilizza uno screen-reader. Ecco come fare:

1. Accendere il computer e inserire eventuali password.

2. Per proseguire, occorre avere un account amministratore. Se non lo possedete, inutile continuare, ci si deve scollegare con l’account di default e collegarsi con l’account administrator.

Nota bene:

a. Quando ci si disconnette con il proprio account, viene mostrata la finestra accedi e, anche se non ci viene indicato, se nel campo editazione scriviamo “administrator”, senza le virgolette e premiamo invio, ci connettiamo al sistema operativo con i poteri di amministratore.

b. Se non avete dimestichezza con questo tipo di impostazioni del sistema operativo, evitate di metterci le mani per non avere spiacevoli sorprese e la necessità di dover portare il computer dal tecnico, non tanto per quello che può accadere, ma per il fastidio di portarglielo e per i soldi che dovete poi pagare.

c. Se si possiede già un account amministratore, possiamo procedere tranquillamente.

3. Aprite le impostazioni di Windows 10. Con i comandi rapidi si fa prima, quindi, premete il tasto Windows e la I di Imola. Si può anche digitare la parola impostazioni nel cerca di Cortana e si preme invio.

4. Quando siete nelle impostazioni del computer, il cursore si posiziona nel campo editazione per la ricerca. Siccome non ci serve fare ricerche, premendo una sola volta tab, ci spostiamo in un menù e con le frecce orizzontali possiamo scegliere l’impostazione che ci occorre.

5. Con freccia destra, dobbiamo cercare il pulsante AGGIORNAMENTI E SICUREZZA e con invio lo attiviamo.

6. Entriamo in un’altra finestra e siamo nuovamente nel campo editazione di ricerca di Windows. Ancora con il tasto tab, ci posizioniamo in un menù che possiamo scorrere con freccia giù.

7. Premere freccia giù fino a trovare la voce ripristino e premere invio.

8. Con il tasto tab ci spostiamo nella finestra che presenta diverse funzioni per effettuare vari ripristini di Windows 10, anche se a noi interessa la prima voce: introduzione al ripristino, pulsante, come ci viene letto da NVDA e da Jaws.

9. Scelta questa opzione, premere barra spaziatrice e si apre una nuova finestra.

10. Aperta questa finestra, abbiamo una scelta da fare tra due pulsanti: ripristinare il pc, mantenendo tutti i file e tutte le installazioni, e fare una scelta drastica: eliminare tutto, per avere un sistema operativo come quando abbiamo acquistato il computer e lo abbiamo avviato la prima volta.

11. Si tratta di due pulsanti, quindi, ci spostiamo usando il tasto tab ed attiviamo il pulsante che ci interessa con la barra spazio o con invio.

12. Fatta la scelta e premendo invio, la procedura viene avviata.

Importante! Se questa procedura viene avviata, non si può interrompere, quindi, va terminata. Se si interrompe dopo averla avviata, si può danneggiare il sistema operativo ed il computer potrebbe anche non avviarsi più. Effettuatela solo se ne avete veramente bisogno e siete sicuri di quello che state facendo. Personalmente l’ho eseguita per lo meno 5 volte e non ho avuto problemi.
13. Nella procedura di ripristino, quando si riavvia il computer la prima volta, si può attivare l’assistente vocale tramite la combinazione di tasti Windows più control più invio. Quando il computer effettua la procedura di ripristino e si attiva l’assistente vocale, la sintesi si avvia con un po’ di ritardo, inoltre, resta attiva anche quando si riavvia il computer.

14. Quando la sintesi vocale dell’assistente vocale inizierà a parlare, si può inizializzare il sistema operativo in piena autonomia, utilizzando i comandi dell’assistente vocale di Windows 10 che sono stati descritti nel corso che è stato allegato alle spiegazioni pratiche per Windows 10.

15. Fate attenzione a quello che il sistema vi chiede e alle risposte che darete per l’inizializzazione del computer. Se non avete un minimo di dimestichezza con queste cose, andateci con calma, perché il sistema non vi mette nessuna fretta. Se proprio non ne siete capaci, sarà meglio affidarsi ad una persona capace di avviare l’installazione del sistema operativo.

Ovviamente, terminata la procedura di ripristino, soprattutto se avete scelto di non mantenere niente, avrete un pc con un sistema operativo che si avvierà senza nulla installato, quindi, non avrete nemmeno lo screen-reader che usate abitualmente, anche se, avendo l’assistente vocale, potrete sempre usarlo ed installare di nuovo NVDA o Jaws, o entrambi, in piena autonomia.

Formattare PC per reinstallare Windows da zero.

Mi sono chiesto tante volte e da quando sto usando Windows 10, qual è la modalità più rapida per formattare il PC e installare Windows da zero senza la vista.

Quando non si hanno soluzioni come un backup della macchina tramite programmi appositi che lo consentono, come ad esempio Ghost che non sempre si può usare, formattare il computer e reinstallare Windows diventa tante volte l’unica soluzione al problema.

Di seguito sono spiegate alcune modalità che consentono di formattare il PC e reinstallare in modo veloce, Windows.

Formattare e reinstallare Windows 10.

Prima di eseguire la formattazione del PC, faremo il backup dei dati personali. Fatto ciò, procederemo come segue:

1. Recuperare il Product Key di Windows e registrarselo su un supporto adatto a poterlo tenere disponibile per quando servirà durante l’installazione del sistema operativo. Se si sta utilizzando Windows 10 ed è stato attivato con licenza digitale, non si ha bisogno della licenza, perché il sistema è registrato sui server Microsoft, quindi, quando il sistema sarà installato, sarà attivato automaticamente. per verificarlo, basta andare nelle proprietà del sistema e si leggerà nella voce Attivazione, Windows 10 è attivato con una licenza digitale. Per avere queste informazioni, posizionarsi sull’icona Questo PC e premere alt più invio. Girare Jaws a pc ed esplorare la finestra per leggere il tipo di licenza. Tale informazione la si trova anche premendo il tasto Windows, scrivendo nel campo editazione per la ricerca, la stringa WinVer e premendo invio. Con Windows 10 attivato con Product Key, è possibile trovare nella macchina il codice prodotto usando il software portatile Keyfinder. Questo software si può cercare e trovare molto facilmente su internet, cercando la stringa tramite un motore di ricerca come, ad esempio, Google.

2. In Windows 10 usare Installazione da zero. Con tutte le versioni di Windows 10 supportate, è consentito utilizzare la funzionalità Installazione da zero che in lingua inglese troveremo scritta “Fresh Start”. Questa modalità risulta utilissima soprattutto quando ci vogliamo liberare dei programmi preinstallati e di tutti i software installati, nel caso di passaggio da Windows 7 e Windows 8 a Windows 10 e lo stiamo facendo su un portatile nel quale sono installati programmi preinstallati dal produttore della macchina.

Questa modalità ci consente di eliminare tutti i programmi di Windows 10, anche effettuando un ripristino completo del sistema, equivalente a un’installazione da zero.

La differenza di questo tipo di formattazione con ripristino da zero, Rispetto alla tradizionale formattazione, ha il vantaggio per l’utente che può mantenere i propri file personali, evitando di doverne fare il backup, anche se consiglio sempre di conservare una copia dei dati personali.

Per avviare una Installazione da zero, Fresh Start, con una qualunque versione di Windows 10, fare come segue:

1. Premere la combinazione di tasti Windows più R, per aprire la funzionalità linea di comando.

2. Nel campo editazione che si presenta, digitare systemreset -cleanpc

3. Per avviare questa funzionalità di Windows con i diritti di amministratore, premere la combinazione di tasti Control più Shift più Invio.

4. Da questo momento e fino alla fine della reinstallazione di Windows 10, siamo assistiti anche dall’assistente vocale di Windows 10 e possiamo impostare tutto il sistema operativo secondo le nostre necessità.

Se invece si volesse installare il sistema operativo Windows 10 da supporto CD Rom, fare come spiegato di seguito.

Scaricare e generare il supporto d’installazione di Windows

Indipendentemente dal voler formattare il PC ed installare Windows 10, è necessario scaricare il supporto necessario all’installazione più recente disponibile sul sito Microsoft.

Per generare il supporto DVD per poter reinstallare il sistema operativo, è necessario scaricare l’immagine ISO che Microsoft mette a disposizione tramite il programma MediaCreationTool disponibile ultima versione sul sito Microsoft, cercando con un motore di ricerca la stringa MediaCreationTool.

Quando si avvia questo programma, chiederà se si vuole aggiornare il sistema Windows attuale o se si vuole creare un disco di installazione.

Attenzione: tener presente che la versione di Windows 10 che viene installata, se si sceglie di aggiornare il sistema installato sulla macchina, sarà uguale alla versione del sistema operativo precedente che si sta aggiornando. Di conseguenza, se si ha Windows 7 Starter, Home Basic, Home Premium, 8 o 8.1, si otterrà Windows 10 Home. Se invece si ha Windows 7 Professional, Ultimate o una delle versioni Pro di 8 o 8.1, si otterrà Windows 10 Pro.

Inoltre, in base alla versione di Windows e al tipo di processore che si ha sulla macchina, sarà scaricato la corrispondente versione a 32 o a 64 bit.

Dallo stesso sistema operativo Windows 10 o da un’altra macchina funzionante equipaggiata con lo stesso sistema operativo, si può, ad esempio, scaricare il file ISO che ci occorre. Una volta in possesso del file ISO, si può avviare l’installazione del sistema operativo da supporto DVD creato tramite il file ISO.

Driver per la configurazione dei dispositivi hardware della macchina.

Generalmente Windows 10 ha disponibili in rete quasi tutti i driver occorrenti per il sistema operativo per la maggior parte dei dispositivi esistenti, ma per non correre rischi di incompatibilità dei driver, prima di avviare l’installazione del sistema operativo, conviene scaricare e salvare su un supporto USB o in un altro supporto rimovibile, tutti i driver per i componenti hardware della macchina. Ovviamente si deve fare attenzione a scaricare i driver per la versione di Windows che si sta reinstallando e per l’architettura corretta a 32 o a 64 bit.

E’ quasi certo che non è necessario avere i vari driver, per i quali fare sempre riferimento al sito del produttore per scaricare le versioni più recenti, perché a partire da Windows 7 il sistema è in grado di riconoscere i vari componenti hardware e procedere all’installazione dei driver giusti. Per non rischiare di avere problemi, si consiglia di scaricare e salvare i driver della scheda di rete, in modo che dopo aver ripristinato la connessione possiamo eventualmente installare i driver che dovessero risultare incompatibili.

Fatta questa preparazione, si può riavviare il PC lasciando inserito il supporto d’installazione di Windows, DVD prodotto con il file ISO.

La formattazione del PC viene eseguita direttamente dall’installazione di Windows, quindi, non sono necessari altri passaggi.

Affinché si avvii il sistema dal DVD, il computer deve avere il BIOS predisposto per l’avvio da Lettore cd/dvd. Se al riavvio non si avviasse l’installazione, si deve settare l’avvio per il supporto che si sta usando.

Quando si avvia l’installazione di Windows 10, si deve impostare lingua e layout di tastiera, poi si deve dare invio sul pulsante Installa. Ovviamente queste operazioni iniziali si devono fare con un occhio in prestito.

Continuando, dare invio su Non ho un codice Product Key nel caso si abbia una licenza digitale, oppure inserire i productkey che è stato precedentemente salvato dal sistema precedentemente installato, o nel caso si fosse comprato un nuovo codice di licenza.

Si raccomanda di accertarsi di scegliere l’edizione di Windows corretta per la propria macchina ed in base alla licenza posseduta.

Se si volesse fare una pulizia completa del contenuto del disco o dell’unità SSD e reinstallare Windows da zero, scegliere di non mantenere ne i file personali, ne i programmi installati e tutto verrà eseguito come se si installasse il sistema operativo in un disco vergine.

Il computer viene riavviato più volte e già dal secondo riavvio, si può attivare l’assistente vocale di Windows 10, premendo Control più Windows più Invio.

Con l’assistente attivato, premendo insert, oppure Capslock, e le frecce orizzontali ci si può spostare all’interno delle finestre di installazione, fare le scelte necessarie, attivare le varie opzioni secondo i nostri gradimenti, e si può portare al termine l’installazione in piena autonomia.

Se si ha bisogno di installare anche uno screen-reader di terze parti, tipo Jaws o NVDA, con l’assistente vocale funzionante, lo si può fare senza alcun problema.

Quando la nuova installazione è stata completata, all’interno della cartella Windows.old del disco C, si troverà il contenuto delle vecchie cartelle della precedente installazione. In questa cartella possiamo verificare quali programmi avevamo installato in precedenza e, per quelli che ci occorrono ancora, si può rifare l’installazione, magari prendendo da queste cartelle i file di impostazione. Il mio consiglio è quello di prendere a riferimento queste cartelle, ma di installare e impostare i programmi senza avvalersi delle impostazioni precedenti.

Una volta stabilito il software assistivo da utilizzare, la prima cosa da fare è quella di verificare gli aggiornamenti disponibili per il sistema appena installato.

Per farlo, dal menu avvio, cercare impostazioni e premere invio. Dalla finestra delle impostazioni, cercare Assistenza e aggiornamenti e premere invio. Dalla finestra degli aggiornamenti, premere invio su cerca aggiornamenti disponibili ed aspettare che si scaricano e si installano. Se viene chiesto di riavviare il computer, dare invio su riavvia adesso e al riavvio, cercare se ci sono nuovi aggiornamenti con la procedura sopra indicata. Per raggiungere immediatamente la finestra di Windows update, digitare Windows Update nella casella di ricerca che si apre premendo il tasto Windows.

Eseguire il download e l’installazione di tutti gli aggiornamenti disponibili e fino a quando non ne sono più disponibili.

Per mantenere il sistema operativo sempre in forma, per prima cosa evitare di installare programmi inutili o solo per provarli, eseguendo queste operazioni in un computer che non vi serve per lavorare o in una macchina virtuale.

Eseguire ogni tanto la pulizia del disco e, se il sistema si rallenta, non fa male eseguire una deframmentazione del disco e del registro di sistema.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uici.it

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Windows 10, Appendice A.

Windows 10: spiegazioni pratiche.

Appendice A: Varie e diverse impostazioni e soluzioni, per l’utilizzo di Windows 10.

01. Creare il file windowsupdate.log.

Capita, quando non si aggiorna il sistema operativo in automatico che non solo non si comprende il motivo per il quale gli aggiornamenti non vengono scaricati ed installati, ma non si riesce nemmeno ad averne qualche indicazione dai soliti file di log che Windows in genere produce, perché questi file di log informativi non vengono proprio prodotti.

Infatti, con le versioni precedenti del sistema operativo Microsoft, quando venivano scaricati ed installati gli aggiornamenti, le operazioni di download ed installazione venivano scritte in un file di testo con estensione log che veniva memorizzato nella cartella principale del sistema operativo che generalmente è C:\Windows\.

Il file aveva il seguente nome: windowsupdate.log. Questo file veniva salvato automaticamente ad ogni operazione di aggiornamento, quindi, leggendo questo file con un editor di testo, andava bene anche il blocco note, si poteva capire cosa era avvenuto durante gli aggiornamenti e, soprattutto in caso di errori, si poteva risalire al numero dell’errore avvenuto, dandoci la possibilità di fare una ricerca sul sito Microsoft e nella rete, per risalire alla causa del problema che si era verificato.

Con l’avvento di Windows 10, questo file non viene generato automaticamente, quindi non è più possibile leggere queste informazioni. Per poter sopperire a questa mancanza, il file di testo lo dobbiamo creare manualmente, dando il seguente comando: Get-WindowsUpdateLog

Dando questo comando nel campo editazione che si apre premendo il tasto Windows, oppure dal prompt dei comandi, per generare il file passa un breve lasso di tempo che dipende soprattutto dalla velocità del computer. Il tempo è quello occorrente per estrarre tutte le informazioni di quanto è accaduto nel computer durante l’aggiornamento o la richiesta di aggiornamento fatta dall’utente. Il file di log viene creato e memorizzato sul desktop del computer.

Nella cartella C:\Windows del sistema operativo viene rilevato un file windowsupdate.log, ma è sempre lo stesso, quindi, non viene generato ad ogni aggiornamento, e al suo interno troviamo un avviso informativo sul fatto che il file deve essere creato manualmente e, soprattutto, viene spiegato come farlo.

Generato questo file, bisogna capire come si fa a trovare l’errore e rilevarne il numero per poterlo indicare sul sito della Microsoft.

Il file di log generalmente non è molto lungo, ma potrebbe anche esserlo e bisogna capire bene cosa cercare per effettuare la ricerca con i comandi appropriati da tastiera. Per esempio, per cercare con il blocco note di Windows, basta premere control più T, scrivere il testo e premere invio. Se non funzionasse il comando control più T, premere control più F.

Quello che dobbiamo cercare sono gli error code, errori di codice che iniziano con 0x8024.

Rilevati i codici, si può fare una ricerca e confrontarli sul sito della Microsoft. Infatti, una lista completa di questi codici e per il loro significato si può consultare questa pagina: https://support.microsoft.com/en-us/help/938205/windows-update-error-code-list

Quando personalmente rilevo degli errori di WindowsUpdate, la prima cosa che faccio è la cancellazione della cartella che contiene i file che servono ad installare gli aggiornamenti: C:\Windows\SoftwareDistribution

In pratica, si fa in modo che se è presente qualche file corrotto, il sistema lo scarica di nuovo e, il più delle volte, si risolve il problema.

Se con questo espediente pratico non si risolvesse il problema, bisogna cercare il codice di errore sulla pagina Internet della Microsoft indicata sopra. Nel caso non si riuscisse a trovare l’errore e capire qual è il problema, si può fare una ricerca con Google, inserendo nel campo di ricerca la sigla dell’errore rilevato dal file di log generato, preceduto dal sistema operativo e tipo di processore.

Ci sono decine di forum che ci possono dare una mano a capire come risolvere, anche se le descrizioni della risoluzione dei problemi avviene per chi vede ed usa il mouse, quindi, ci dobbiamo adattare a interpretare i comandi suggeriti e pensare a come farlo con i comandi da tastiera.

Se non si riesce da soli, si può chiedere anche sulla lista di Yahoogroups collegata a questo giornale: uic-helpexpress.

02. Collegarsi in remoto con l’applicazione Assistenza rapida di Windows 10.

Windows 10, come si legge in giro da tante parti, ha moltissime utility che non solo ci vorrà tempo per conoscerle tutte, ma dobbiamo anche avere l’astuzia di trovarle e apprezzarne l’utilizzo.

Solitamente, tutti i tecnici che si occupano di assistenza per i computer, sia che lavorino in proprio, sia che siano alle dipendenze di qualche azienda, hanno tutti la loro soluzione gratuita o commerciale per poter dare supporto remoto ai computer degli utenti quando insorgono inconvenienti o malfunzionamenti, prima di decidere di portare la macchina in laboratorio.

Ora con Windows 10, anche i comuni utenti hanno a disposizione uno strumento alternativo per l’assistenza remota, senza essere costretti per questa necessità a ricorrere a software di terze parti, gratuiti o commerciali che siano. Questo strumento è l’app “Assistenza rapida”.

Questa utility di Windows 10, quando questo sistema operativo è installato su entrambe le macchine, consente di poter utilizzare da remoto un computer tramite l’altro computer, quindi, quando un amico o un parente ha bisogno di essere aiutato per un problema al computer e non riesce a venirne a capo, la si può utilizzare per intervenire da lontano.

Intanto, non è detto che questa utility serva solo agli altri. Infatti, possiamo essere anche noi ad avere bisogno dell’assistenza di un amico più bravo di noi per problemi che non riusciamo a risolvere da soli.

Ovviamente, cosa molto importante, si deve avere una connessione ADSL sufficiente ad eseguire una operazione del genere.

Normalmente, si fa un salto dall’amico, dal parente o dal tecnico e si cerca di trovare di persona una soluzione insieme. Oggi che siamo in una condizione di emergenza a causa del covid19 e della pandemia in corso, è necessario risolvere il problema da remoto ed occorre obbligatoriamente uno strumento del genere.

L’app Assistenza rapida (Quick Assist), è una utility di Windows 10 che può fare al caso nostro, ma, innanzitutto, bisogna tenere ben presente che quando si chiede assistenza a qualcuno e gli si consente di usare il computer da remoto, si deve essere certi di affidare la propria macchina ad una persona di cui abbiamo piena fiducia, quindi, evitate di consentire a tutti di connettersi al vostro computer, perché fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio.

Ciò premesso, vediamo cosa avviene se ti viene richiesto un aiuto tecnico, oppure se detto aiuto lo devi fornire tu:

1. Per prima cosa si deve avviare l’app Assistenza rapida.

2. Da Menu avvio, Accessori Windows, Assistenza rapida e premiamo invio. Per fare prima, basta premere tasto Windows e digitare il nome dell’app nella casella di ricerca di Windows. Scriveremo senza fermarci per non essere distratti dalla sintesi vocale: Assistenza Rapida e premiamo invio. Se premendo le prime lettere della parola assistenza ci viene già letto il nome completo dell’app, basta premere invio e la si apre.

3. una volta che siamo nella prima schermata dell’applicazione, Premendo tab ci si sposta tra i vari campi che sono:

– Un campo editazione dove si deve digitare il codice che ci viene fornito dal nostro interlocutore, nel caso siamo noi ad aver chiesto di essere aiutati.

– Un pulsante per farci fornire un codice da fornire a nostra volta all’interlocutore, se dobbiamo aiutare qualcuno.

4. Nel caso in cui siamo noi ad essere aiutati, ci portiamo sul campo editazione apposito e digitiamo il numero di 6 cifre che ci è stato fornito per telefono, per email o in qualsiasi altro modo.

5. Se dobbiamo aiutare un’altra persona, premendo invio sul pulsante aiuta un’altra persona, si apre una ulteriore schermata dalla quale rileviamo il codice di 6 cifre che occorre per la connessione.

7. Oltre a leggere il codice da fornire alla persona cui dobbiamo fornire aiuto, premendo tab abbiamo:

– Un pulsante per copiare il codice negli appunti di Windows per poterlo poi incollare dove vogliamo.

– Un pulsante per inviare il codice tramite email.

– Un link per aprire e poter copiare le istruzioni da fornire per iscritto all’interlocutore assieme al codice.

8. La persona che ha bisogno di assistenza, una volta ricevuto il codice, dovrà aprire l’app, inserire il codice nell’apposito campo editazione e dare invio su Condividi schermo.

9. Una volta che è stato inserito il codice e premuto invio su condividi schermo, chi sta offrendo assistenza ha due comandi da usare: Prendi il controllo completo oppure Visualizza la schermata. Quindi userà quello che gli serve.

10. Il significato dei due comandi disponibili è molto chiaro e non credo sia necessario spiegare anche la loro differenza. E’ molto evidente che chi chiede assistenza per il proprio computer deve acconsentire all’operazione, quindi ricevere un codice, inserirlo ed abilitare l’operazione dando invio su condividi schermo significa che ha piena fiducia del suo interlocutore e che con tali operazioni acconsente.

Chi sta fornendo assistenza, dando invio su Prendi il controllo completo ed avendo il consenso dall’assistito, può visualizzare lo schermo del computer remoto e usarlo come se la sua tastiera fosse connessa ad esso e provare a risolvere il problema.

Quando il lavoro è terminato, o in qualsiasi momento, sia da parte di chi assiste, sia da parte di chi viene assistito, è possibile disconnettere i due computer.

Da tener presente che se chi assiste è un disabile visivo, per poter controllare il computer con il quale ci si è collegati, dobbiamo avere il telefono o collegato Skype.

03. Aggiornamenti e verifica versione in uso.

per prima cosa, vediamo come si fa per verificare la versione di Windows 10 che è installata al momento. Per farselo dire da Jaws, ma anche da NVDA o dall’assistente vocale, fare come segue:

1. Premere il tasto Windows, nel campo editazione per la ricerca che si apre, scrivere WinVer e premere invio.

2. In automatico viene letta la versione aggiornata di Windows che al momento è la versione 2004.

La scritta sarà come quella che segue e che ho prelevato dal mio computer:
Informazioni su Windows
Microsoft Windows
Versione 2004 (build SO 19041.450)
© 2020 Microsoft Corporation. Tutti i diritti sono riservati.

Le precedenti sono: 1903 e 1909.

La filosofia di aggiornamento che adotta Windows 10 è sistematicamente quella di inviare i file di aggiornamento ai computer che sono collegati in rete durante gli orari di ufficio, quindi dalle 8 alle 17, e poi aggiornare il computer fuori da questo orario. Inutile dire che si può anche modificare questi orari e, limitatamente, si può anche fare in modo che gli aggiornamenti vengano rimandati.

Comunque, per aggiornare Windows 10 senza aspettare che lo faccia in automatico, fare come segue:

1. Portarsi al desktop, premendo Windows più M.

2. Premere tasto Windows e poi freccia giù. Premere la lettera I e siamo su il mio telefono. Freccia giù e siamo su impostazioni, quindi, premere invio.
In alternativa, quando si apre il campo editazione di ricerca, digitare impostazioni e, dopo essersi accertati con le frecce verticali di essere sulla parola impostazioni da sola, premere invio.

3. Si apre un campo editazione per la ricerca. Premere tab.

4. Premere tasto fine per aggiornamenti e sicurezza e premere invio.

5. Si apre un altro campo editazione e premere tab. Siamo su Windows Update.

6. Premere tab e siamo sul pulsante verifica disponibilità aggiornamenti e premere invio.

7. Lasciare lavorare il computer che, se ci sono aggiornamenti, li scarica e poi li installa.

8. Se si deve riavviare il computer, premendo tab, ci si sposta su un pulsante con etichetta Riavvia adesso, quindi bisogna premere invio per riavviare la macchina. Se non viene premuto invio su quel pulsante, la macchina verrà riavviata fuori dall’orario di lavoro impostato.

9. Se non compare questo pulsante, e troveremo solo il pulsante controlla la presenza di aggiornamenti, significa che al momento non ci sono aggiornamenti da fare e bisogna tenere il computer acceso e riprovare dopo qualche ora.

Per avere una gestione più precisa delle attività del computer mentre esegue gli aggiornamenti, meglio se si scarica Jaws con insert più F4 e se si carica l’assistente vocale premendo control più Windows più invio.

Con alt più tab, cercare la finestra Impostazioni e muoversi al suo interno con blocca maiuscole (capslock) e le frecce orizzontali, facendosi leggere dall’assistente vocale quello che è presente nei vari campi della finestra a schermo delle impostazioni.

Per Jaws, se non si ha il comando rapido per riavviarlo, si può anche non scaricarlo e lavorare con i due screen-reader che parlano assieme, anche se è difficoltoso.

Fine procedura.

Se non si ha il tasto caldo per Jaws, lo si può creare facendo come segue:

1. Portarsi al desktop e, premendo J, posizionarsi sull’icona di Jaws che si sta usando.

2. Premere alt più invio per aprire le proprietà.

3. Con tab, portarsi sul campo Tasti di scelta rapida e premere la combinazione di tasti che si desidera usare per riavviare Jaws. Usare per esempio alt più control più J

4. Premere tab fino ad applica e premere invio, confermando quello che c’è da confermare.

5. Premere tab fino al pulsante OK e premere invio.

Creata la combinazione di tasti per Jaws, fare la procedura sopra descritta.

04. Cambiare codice licenza in Windows 10 o attivarla.

Quella che sto per descrivere non è una operazione molto comune, ma, per diverse ragioni, può essere necessario cambiare il seriale di Windows 10 o di altri applicativi come per esempio Microsoft office.

Ogni volta che ci necessita di fare queste operazioni, soprattutto per chi utilizza uno screen-reader, non è sempre scontato che riusciamo a farlo, quindi, avendo verificato che possiamo cambiare il seriale di Windows 10 anche noi, vi descrivo di seguito come possiamo farlo in piena autonomia.

Vediamo come si deve agire per fare una operazione del genere usando lo screen-reader Jaws e l’assistente vocale di Windows 10. Le indicazioni riportate saranno quelle per Jaws e, se diverse, assieme ad esse saranno riportate anche le variazioni per l’assistente vocale.

Nota bene: cambiare il seriale non idoneo del sistema operativo, inserendo quello di una licenza originale di Windows 10, ammesso che la versione che avete non sia una versione valida, vi permette di utilizzare regolarmente il sistema operativo di Microsoft.

Su questo ultimo sistema operativo di Microsoft, ci sono diversi modi per eseguire questa operazione e, di seguito, ne vedremo alcune.

Cambiare Product Key Windows 10, dalla sezione Impostazioni.

Questo è il metodo più semplice e immediato per farlo. Fare come segue:

1. Premere il tasto Windows per aprire il menu avvio.

2. Premere una sola volta freccia giù e poi premere la I per raggiungere Impostazioni. Se non la raggiungiamo subito, premere freccia giù fino a Impostazioni e premere invio.

2. Premere una sola volta freccia giù e poi premere la I per raggiungere Impostazioni. Se non la raggiungiamo subito, premere freccia giù fino a Impostazioni e premere invio.

3. Siamo su un campo editazione per la ricerca, premere tab.

4. Premere freccia giù fino ad Aggiornamenti e sicurezza. Per fare prima basta premere il tasto fine. Con Assistente vocale, premere VA più freccia destra oppure per fare prima, VA più tasto fine e, subito Va più freccia sinistra.

5. Premere invio, siamo su un campo editazione, premere tab e siamo su Windows Update attivato.

6. Premere Freccia giù fino alla voce Attivazione e premere invio.

7. Si apre una nuova finestra. Con tab ci portiamo sul link Cambia Product Key e premiamo invio.

8. Siamo su un campo editazione, Scriviamo il codice del prodotto e confermiamo sul pulsante OK. Nel caso siamo arrivati a questa schermata per curiosità, diamo invio sul pulsante annulla e poi premiamo alt più F4 per chiudere le impostazioni.

Se tutto è stato fatto come descritto, apparirà il messaggio che Windows è stato attivato.

Cambiare Product Key Windows 10 dal Pannello di controllo.

Anche dal Pannello di controllo è possibile cambiare il seriale di Windows 10. Fare come segue:

1. Portarsi al desktop, cercare pannello di controllo e premere invio.

2. Se non è stata predisposta tale icona sul desktop, premere il tasto Windows, scrivere pannello di controllo e premere invio.

3. Portarsi su sistema e premere invio.

4. Con tab, trovare cambia codice Product Key e premere invio.

5. Scrivere il codice di 25 caratteri e premere invio su avanti.

6. Vengono effettuate tutte le verifiche e alla fine arriverà il messaggio che la versione di Windows è stata attivata.

7. Chiudere tutte le finestre con alt più F4 e ritornare al desktop.

Cambiare Product Key Windows 10 dal Prompt dei comandi, terminale.

Per chi preferisce il Prompt dei comandi, è possibile cambiare Product Key di Windows 10 anche digitando direttamente il comando da questa finestra terminale. Faremo come segue:

1. Premere il tasto Windows e digitare CMD.

2. Premere il tasto applicazioni, dal menu di contesto, scegliere esegui come amministratore e premere invio.

3. Si apre il Prompt dei comandi con il cursore posizionato per scrivere il comando da eseguire in questa modalità.

4. Scrivere il seguente comando: lmgr.vbs /ipk CODICE PRODUCT KEY, dove, CODICE PRODUCT KEY va sostituito con il vostro codice da 25 caratteri.

5. Premere Invio per confermare il cambiamento del codice del prodotto.

6. Una volta terminato, dopo le verifiche che il sistema effettua, anche in questo caso ci apparirà il messaggio Windows è attivato.

05. Comandi vari da tastiera per Windows e per Jaws su notebook e cursori speciali.

Sui computer portatili, e soprattutto per quelli che non hanno una tastiera completa che comprende anche il tastierino numerico, alcune combinazioni di tasti che ci aiutano ad esplorare lo schermo, si possono usare ugualmente, ma sono molto diverse da quelle che usiamo generalmente con il tastierino numerico. Ecco di seguito una serie di comandi che ci aiutano a sfruttare ugualmente le peculiarità di esplorazione di Jaws.

I Cursori:

Per girare Jaws al PC, premere blocca maiuscole più e accentata.

Ci si muove nella schermata con i tasti di movimento soliti e una volta trovato il pulsante o il comando interessato, cliccare con il tasto simulato sinistro del mouse, quindi, blocca maiuscole più trattino.

Per tornare al cursore PC, premere blocca maiuscole più o accentata.

Per attivare il cursore Jaws premere blocca maiuscole più p.

Per avviare e fare l’OCR, trovandosi con il cursore Jaws, fare come segue:

– Premere blocca maiuscole più spazio.
– Per attivare l’OCR premere la lettera o.
– Per fare l’OCR della finestra premere la lettera w.
– Per fare l’OCR del documento, premere la lettera D.
– Per fare l’OCR della schermata, premere la lettera S.

Verrà attivato automaticamente il cursore Jaws. Ci si muove nella schermata con i tasti di movimento soliti e una volta trovato il pulsante o il comando interessato, cliccare con il tasto simulato sinistro del mouse, quindi, blocca maiuscole più trattino.

Per attivare il cursore touch, premere blocca maiuscole più shift più o accentata due volte di seguito velocemente.

Per tornare al cursore pc premere blocca maiuscole più o accentata due volte di seguito.

Scegliere la modalità di ricerca con Pagina su e Pagina giù.

Comandi per Internet:

Per i browser che usiamo abitualmente abbiamo diversi comandi che possiamo usare per poterci spostare agevolmente e velocemente sulle pagine che vengono forniti sia da Windows, sia dallo screen-reader. Quelli più importanti sono indicati di seguito.

Comandi Windows:

Per togliere le maschere, attivare il cursore pc: blocca maiuscole più o accentata.

Per andare a inizio pagina premere Control più home.

Per andare a fine pagina premere Control più fine.

Per muoversi sugli oggetti interattivi, cioè quegli oggetti che fanno un’azione, premere tab.

Gli oggetti interattivi sono: campi editazione, pulsanti, link, caselle di controllo, Pulsanti radio, caselle combinate, ecc.

Per muoversi tra le pagine già aperte in precedenza mentre si sta navigando, premere alt più freccia sinistra o Alt più freccia destra.

Comandi diretti di Jaws:

Per mettere in elenco ed ordine alfabetico tutti i link, premere insert più f7.

Per trovare i link visitati in precedenza su una pagina, premere lettera V.

Per cercare il primo testo utile sulla pagina, premere insert più invio oppure insert più shift più invio per tornare a quello precedente.

Per spostarsi sui campi editazione, premere lettera E.

Per spostarsi tra le caselle combinate, premere lettera C.

Per aprire le caselle combinate, premere prima invio e poi alt più freccia giù. Scegliere con le frecce l’elemento e premere invio per confermare.

Per andare sui pulsanti radio premere lettera A, se la versione di Jaws è vecchia premere lettera R.

Per andare sui pulsanti normali premere lettera B.

Per navigare per intestazioni premere lettera H.

Per spostarsi sui form premere lettera F.

Per spostarsi ad inizio di ogni tabella contenuta nella pagina, premere lettera T.

Per navigare all’interno di una tabella, su una riga, premere alt più Control più le frecce orizzontali, su una colonna, premere alt più Control più le frecce verticali.

Se al posto delle frecce si preme il tasto home o il tasto fine, si va a inizio o fine della colonna o della riga.

Modalità di Selezione file:

Per selezionare in modo continuo, premere shift più frecce verticali.

Per selezionare in modo non continuo, selezionare il primo file, poi, tenere premuto senza mai lasciarlo fino alla fine il tasto Control e con le frecce raggiungere uno alla volta gli altri file che, per selezionarli uno ad uno, assieme al tasto control già premuto, premere alt più barra spazio.

Altri comandi di Jaws:

Insert più Pagina giù. Per leggere la riga di stato, la riga in fondo alla finestra.

Insert più tasto fine. Legge la prima riga della finestra.

Insert Più Canc. Sposta il cursore virtuale al cursore PC.

Insert più F1. Aiuto contestuale per la finestra attiva.

Insert più F1 due volte velocemente. Apre la guida di Jaws per l’applicazione che si sta usando. Una volta che si è aperta la guida, premere F6 per leggere le spiegazioni. Premere tab per andare sui link disponibili con i quali leggere tutto quello che è disponibile.

06. Copia multipla da più cartelle.

Quando si ha la necessità di copiare, per esempio, tutti i file PDF da tutte le cartelle che si trovano in una cartella o in un disco, piuttosto che su una pendrive, fare come spiegato di seguito.

Usa Everything, un software per effettuare ricerche di file sui dischi.

Lo cerchi su internet. E’ un software gratuito, molto efficiente.

Non appena lo apri, si presenta un campo editazione. Digita una stringa con il nome dell’unità disco o della cartella sulla quale vuoi cercare i file, seguito da *.pdf. Per una pendrive, per esempio, puoi digitare: F:\*.pdf e premi invio.

Everything ti mostra tutti i file PDF che sono nella pendrive, ma se il percorso è il disco C, piuttosto che una cartella, per esempio, c:\Windows\, saranno visualizzati tutti i file PDF in quel percorso.

Ti metti sul primo, premi shift più fine, per selezionare tutto.

Premi control più C, per copiare.

Vai in una cartella ed incolli con control più V.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uici.it

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Castellammare di Stabia, provincia di Napoli, Dicembre 2020.
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